Il Circolo regionale “Lucania” di Unione Mediterranea rivolge un appello a tutti i consiglieri regionali a votare a favore della mozione presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle, per l’istituzione di una giornata in memoria dei meridionali uccisi (migliaia) in occasione dell’annessione del Sud (1861).
Si tratta di una iniziativa di giustizia e di verità che scavalca i confini dell’appartenenza politica – afferma il coordinatore per la Basilicata di Unione Mediterranea, Nicola Manfredelli, utile per rafforzare l’identità territoriale e culturale del Sud.
Il riscatto e il recupero della dignità del popolo meridionale costituiscono un terreno di impegno comune per ristabilire la verità sulle tristi pagine della nostra storia e sul sacrificio di migliaia di vittime delle ingiustizie consumate con le imposizioni e la violenza.
Unione Mediterranea, già qualche tempo fa, nella riunione dei movimenti meridionalisti a Sasso di Castalda, aveva lanciato l’Appello “La verità ci renderà liberi”, indirizzato a quanti hanno rappresentato in questi anni difficili il volto fiero e pulito del nostro popolo. Persone che con la loro attività – in campo artistico, culturale, imprenditoriale, professionale – hanno tenuta alta la bandiera della legalità e della verità, hanno portato quella cifra di passione e innovazione che è propria da sempre del nostro popolo e non hanno abbassato gli occhi di fronte all’ingiustizia.
Questi principi sono stati calpestati troppe volte in Italia e in Europa, con le armi o con il denaro, per imporre una civiltà basata sullo sfruttamento della vita delle persone e dei deboli in particolare, per realizzare una società cinicamente materialistica e subalterna ai grandi interessi.
Bisogna uscire dallo stagno e lanciare il sasso per ristabilire la verità e recuperare la credibilità nella politica e nella istituzioni. L’istituzione del Giorno della Memoria rappresenta un segnale di coscienza e consapevolezza per un percorso di consapevolezza, di civiltà e di progresso della società lucana, ma allo stesso tempo, afferma Manfredelli, anche una importante testimonianza di maturità e di credibilità della politica e delle istituzioni pubbliche.
La verità ci renderà liberi. Se ti dicessi che…
…fai parte di un popolo che prima dell’unità d’Italia era ricco e all’avanguardia?
…prima dell’unità d’Italia erano gli Svizzeri che emigravano a Napoli ed il Regno delle Due Sicilie aveva le industrie più importanti d’Europa?
…lo stabilimento di Pietrarsa (Portici), 1500 operai, dopo l’unità d’Italia, fu fatto chiudere per far decollare l’Ansaldo di Genova? Che i primi operai italiani ad essere uccisi, nell’agosto del 1863, perché scioperavano contro il loro licenziamento, furono quelli di Pietrarsa?
…prima dell’unità d’Italia il Sud aveva 443 milioni di ducati oro, pari a 1500 miliardi di euro attuali, mentre il Piemonte stava per dichiarare bancarotta?
…per fare l’unità d’Italia i “fratelli” del Nord scesero al Sud per “liberarci” saccheggiando, stuprando, uccidendo centinaia di migliaia di persone, tra uomini, donne, vecchi e bambini?
…dopo l’unità d’Italia al Sud furono chiuse scuole e università per oltre dieci anni?
…il Sud è la colonia del Nord ed è il Sud che mantiene il Nord?
…al Sud si spendono 72 miliardi di euro per comprare prodotti fabbricati al Nord e che di questi 72 miliardi, al Sud ne restano solo 9 mentre 63 vanno al Nord, dove con questi soldi, verranno costruite strade, scuole, banche, ospedali? Ospedali in cui la gente del Sud spesso è costretta a farsi curare, portando soldi nelle casse delle loro Asl e dei loro alberghi e ristoranti, utilizzati dai congiunti che accompagneranno quei malati.
…ogni volta che compri un prodotto del Nord togli il pane ai tuoi figli, mentre quando compri un prodotto che viene fabbricato al Sud aiuti la nostra economia e aiuti tuo figlio a crearsi un futuro migliore, perché aiuti le nostre aziende, che così potranno crescere e assumere sempre più giovani?
…a Napoli si paga l’assicurazione RCauto più alta, pur non essendo la città al primo posto per incidenti stradali, ma quarta?
…le Ferrovie dello Stato, che dovrebbero assicurare il servizio indistintamente a tutto il territorio italiano, investono solo nel centro-nord, così che i treni ad alta velocità arrivano solo fino a Salerno, tagliando fuori il resto del Sud?
Se ti dicessi tutte queste cose e molte altre ancora, cose che ti vengono nascoste o per le quali la politica non protesta e non provvede…
Riterresti anacronistica e fuori luogo l’istituzione di una giornata per la memoria, il riscatto e la dignità del sud?