Nella giornata di sabato 12 novembre i Carabinieri della Compagnia di Matera hanno tratto in arresto nella flagranza di reato di furto aggravato in concorso due giovani materani, L.N. e C.A., rispettivamente di 22 e 19 anni, già noti alle forze dell’ordine. Erano le 13:25 quando un equipaggio della Squadra Radiomobile, in servizio di prevenzione dei reati contro il patrimonio, è intervenuto in contrada “Igino” presso il deposito mezzi di una ditta di autotrasporti all’interno del quale, previa effrazione della catena del cancello di ingresso, si erano introdotti i due giovani muniti di un furgone. All’arrivo dei militari dell’Arma, gli arrestati stavano chiudendo le sponde del cassone del veicolo sul quale avevano caricato due attrezzi agricoli per la lavorazione dei terreni. Dal sopralluogo effettuato è emerso che sono stati trafugati anche 200 litri di gasolio agricolo, del valore di circa 180 euro, non rinvenuti sul posto poiché verosimilmente sottratti in altra fase del furto. Contattato il titolare dell’azienda lo stesso, nel ringraziare i Carabinieri per la refurtiva recuperata, ha loro specificato che gli attrezzi rubati sono di manifattura artigianale e che all’epoca dell’acquisto sono stati comprati spendendo circa venti milioni delle vecchie lire. Al termine delle formalità di rito per i giovani si sono aperte le porte del carcere di Matera. L’operazione condotta segna un ulteriore positivo risultato ottenuto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Matera che da tempo hanno avviato, specie nelle contrade rurali e nelle zone interne più remote, un’intensa ed intensificata attività di controllo e monitoraggio degli obiettivi sensibili ritenuti più a rischio, finalizzata alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, con particolare riguardo ai furti di rame, di materiali ferrosi, di cavi elettrici e pannelli solari.
