Il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha avviato il Tavolo territoriale finalizzato a dare attuazione al “Protocollo d’Intesa per favorire l’inserimento socio-lavorativo dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità”, sottoscritto da Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, organizzazioni sindacali FILLEA CGIL-FILCA CISL-FENEAL UIL ed ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili.
La Prefettura di Potenza è tra le 18 Prefetture individuate, dopo una prima fase sperimentale, per la realizzazione degli obiettivi fissati dal Protocollo d’Intesa nazionale.
Alla prima riunione del Tavolo hanno partecipato, oltre ai referenti dei Ministeri firmatari e dell’ANCE nazionale, quelli della Provincia di Potenza, dell’ANCE regionale, dell’ente di formazione FORMEDIL, delle organizzazioni sindacali regionali di settore, nonché dei Centri di accoglienza della provincia.
Nel corso della seduta, è stata condivisa la proposta di dare avvio a percorsi di formazione nel settore dell’edilizia in favore dei cittadini stranieri richiedenti e titolari di protezione internazionale, con l’obiettivo di dare una risposta alla crescente richiesta di manodopera qualificata che le imprese edili del territorio hanno difficoltà a reperire e, al contempo, di valorizzare l’inclusione lavorativa e sociale dei migranti presenti in questa provincia.
Hanno aderito alla proposta formativa un primo nucleo di 50 cittadini stranieri ospiti delle strutture della rete CAS e del Sistema Accoglienza Immigrazione (SAI) della provincia di Potenza, i quali nei prossimi giorni saranno avviati ai primi corsi di formazione, propedeutici ad un successivo inserimento lavorativo presso le aziende aderenti del comparto edile.
“La partnership tra istituzioni e parti datoriali e sociali – ha dichiarato il Prefetto Campanaro – rappresenta una irrinunciabile occasione per promuovere nuove opportunità in favore dei migranti presenti sul nostro territorio. Formare e valorizzare le competenze professionali, favorendo l’accesso al mondo del lavoro, è un passo fondamentale per la promozione di una autentica integrazione dei cittadini stranieri nel tessuto sociale. Senza trascurare, poi, l’impatto di tale iniziativa sullo stesso settore dell’edilizia, che spesso soffre in questa provincia una carenza di manodopera formata e qualificata”.