Ignoti nella notte hanno tagliato le gomme a due ruote dell’auto del sindaco di Miglionico Angelo Buono. Di seguito il messaggio di solidarietà del sindaco di Tito, Graziano Scavone, a seguito del vile atto intimidatorio.
Il sindaco di Matera esprime solidarietà al collega di Miglionico
“Condanniamo l’atto vandalico perpetrato ai danni del sindaco di Miglionico, Angelo Buono, certi che gli organi preposti faranno chiarezza sulla vicenda, riportando il clima di serenità all’interno della comunità cittadina”. Così il sindaco Raffaello de Ruggieri commenta l’episodio occorso al suo omologo, aggiungendo: “Gli atti ignoti, compiuti da chi sceglie il gesto violento, non rappresentano uno strumento di confronto ma solo il metodo irrituale ed illegale di chi fonda il proprio agire sulla sopraffazione”.
“Esprimo la piena solidarietà al sindaco di Miglionico, Angelo Buono, per il vile gesto subito nella notte scorsa, indicatore della pressione alla quale tutti i primi cittadini sono sottoposti quotidianamente nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali”. È il messaggio che Graziano Scavone, sindaco di Tito, invia al collega di Miglionico, destinatario di un vile atto intimidatorio nella nottata.
“Il clima di rabbia sociale nel quale ciascun di noi opera mal si concilia con la missione sindacale di determinare punti di equilibrio nell’unico interesse dei cittadini e delle comunità che rappresentiamo. Se a ciò si aggiunge la ‘cultura del nemico’ dentro la quale oramai molti ‘agitatori interessati’ di comunità trovano terreno fertile per condurre i loro disegni sovversivi – continua Scavone – gli unici risultati che si ottengono sono l’indebolimento della fiducia verso le istituzioni, anche di quelle più vicine al cittadino, e il dilagare del populismo che sempre più spesso deborda in aggressione non solo fisica o verbale ma soprattutto culturale”. “Bisogna quindi alimentare ed esaltare quegli anticorpi sociali fortemente radicati nelle nostre comunità – conclude il sindaco di Tito – isolando al contempo tutto ciò che tende a minimizzare e a disconoscere lo sforzo che molti amministratori stanno compiendo per assecondare gli stravolgimenti di sistema che attraversano questa epoca, segnata da grandi difficoltà sociali ed economiche, con l’obiettivo di accompagnare sempre più le nostre comunità ai modelli più avanzati di efficienza, di trasparenza, di legalità”.
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