Audizione dell’Adiconsum in Commissione Consiliare dello Sviluppo Economico del Comune di Matera: “Rimozione dei vincoli convenzionali soggettivi e oggettivi per gli alloggi realizzati su aree PEEP”. Di seguito la nota integrale.
La commissione consiliare Sviluppo Economico, Attività commerciali, artigianali e industriali, e agricoltura del Comune di Matera presieduta dal consigliere dott. Mario Montemurro ha audito, in data 9 giugno u.s., i rappresentati dell’Adiconsum in merito alla rimozione dei vincoli convenzionali soggettivi e oggettivi per gli alloggi realizzati su aree PEEP.
Per l’Adiconsum era presente Angelo Festa, vice presidente regionale dell’Associazione, insieme ai consiglieri Vito Lorusso, Francesco Lucidi e Pasquale D’Ercole.
Come è noto – ha affermato in Commissione Angelo Festa – la Corte Costituzionale con la sentenza n. 210/2021 ha sancito la non perpetuità dei vincoli gravanti sulle cooperative decorsi 20 anni dalla stipula della convenzione, e quindi liberi da ogni vicolo oggettivo e soggettivo. Tali vincoli riportati nelle convenzioni sottoscritte dai cooperatori, ai sensi della Legge 22 ottobre 1971 n. 865, erano già stati oggetto di modifica da interventi legislativi successivi a tale legge.
Resta, comunque, da riscattare l’area per chi ha il diritto di superficie per trasformalo in piena proprietà: ma ciò è possibile, con una spesa che generalmente non supera qualche migliaio di Euro.
A tale conclusione è già arrivato il Comune di Roma, e altri comuni d’Italia, che hanno deliberato in merito, abolendo tutti i vincoli trascorsi 20 anni esistenti sulle cooperative.
Oltretutto – ha continuato Festa – qui stiamo parlando di Cooperative edilizie costituite negli anni ’80 le cui convenzioni sottoscritte con l’Amministrazione Comunale di Matera fanno riferimento a Leggi all’epoca esistenti e non possono essere considerate convenzioni di tipo pattizie e/o particolari e quindi escluse da quanto indicato dalla Corte Costituzionale.
Ora, ci aspettiamo che il Consiglio Comunale di Matera deliberi in merito e tenga conto di quanto stabilito dalla Corte Costituzionale liberando i cittadini, già fortemente stressati dalla crisi economica e sociale derivante dal Covid e ora dall’aumento dei prezzi energetici, dall’affrontare un impegno economico oltretutto illegittimo.