Dura replica da parte della Provincia di Matera alla nota inviata dal consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini sull’aumento del 3,5% delle polizze assicurative Rca da parte dell’Amministrazione Provinciale. Riportiamo di seguito la nota di Pedicini e le replice della Provincia di Matera e dell’assessore alla trasparenza dell’ente di via Ridola Antonio Montemurro.
La vera stangata di quest’autunno carico di tasse viene dall’auto. A nessuno sarà sfuggita l’impennata dei carburanti di questi ultimi due mesi, un incremento che non trova precedenti neanche nelle passate crisi energetiche. Ma non sarà solo dal prezzo dei carburanti la causa della cura dimagrante del nostro portafogli, la nostra auto ci costerà molto cara anche per gli aumenti assicurativi, dove ad incidere da una parte saranno le compagnie, con un aumento medio del 15%, dall’altra la nostra Amministrazione Provinciale con un incremento del 3,5%, in funzione del federalismo fiscale che da alle amministrazioni la possibilità di finanziarsi in tal modo, la nostra non ha perso tempo. Con delibera di giunta ha fatto cassa nel modo più semplice, con la stessa equità di cui si fa solo un gran parlare, ha tassato l’auto. Non credo, che nelle famiglie possano farsi calcoli appropriati per stimare l’incremento annuale di tali misure concentrate tutte sull’auto, ma di certo questa sberla contribuirà a rendere questa città sempre più socialmente debole, sembra che la politica lucana non si renda conto di incidere sul territorio più povero del paese. Difatti è in forte crescita il fenomeno della circolazione stradale senza copertura assicurativa o, con il certificato falso, tanto che, nel mese di novembre le forze di Polizia a Matera, hanno intensificato i controlli per contrastare il fenomeno della mancata copertura assicurativa dei veicoli circolanti, registrando un sensibile incremento in città e provincia di veicoli senza coperture assicurativa. L’ulteriore aumento dei costi assicurativi, amplierà il preoccupante dato che, lo si deve ricordare, oltre al sequestro del mezzo ed una elevata sanzione pecuniaria, obbliga, in caso di sinistro a rispondere con il proprio patrimonio personale, mentre per chi subisce, il rischio di non vedere soddisfatto il risarcimento del danno. Ma quanto incasserà la provincia di Matera con questa operazione? Il dato è stimato in circa 350.000 €, cifra certamente modesta, questo anche a causa dello scarso incremento demografico della nostra provincia. Ma proprio in conseguenza di ciò, nonostante le pesanti imposte incidano sullo scarso numero di abitanti, l’affollato manipolo di politici non si pone alcuna incertezza: per costoro, le spese dell’auto non sono un problema; pagano i contribuenti, un esempio: alla Provincia di Matera si spendono circa 25.000 € al mese di stipendi per il solo Presidente ed Assessori; circa 23.000 € al mese quali gettoni di presenza per 24 consiglieri; 5.000 € di spese di missione, ma il dato più interessante sono i rimborsi spese di viaggio per i consiglieri provinciali, questi appannaggi strettamente legati al costo dei carburanti, sono il rimborso delle spese di viaggio dalle abitazioni dei consiglieri a via Ridola, si attestano per lo scorso mese di novembre a 19.791 €, più di un consigliere arriva al rimborso di oltre 2.000 €. Ma dove abitano costoro, in Basilicata? Ma si vogliono veramente tagliare i costi della Politica?
Adriano Pedicini, consigliere comunale PDL
La Provincia di Matera replica a Pedicini su aumento Rc auto
Fa davvero specie che un esponente del Pdl, come il consigliere Pedicini, si sia improvvisamente scoperto difensore di poveri cittadini tartassati dalle tasse! Egli avrà probabilmente dimenticato, oppure non si è accorto, che proprio il PDL, con politiche finanziarie dissennate, ha portato l’Italia sull’orlo del disastro, facendo diventare più povero chi era già povero ed arricchendo chi era già ricco.
Aumento della disoccupazione, aumento della pressione fiscale, impoverimento delle famiglie, soffocamento delle imprese, tagli indiscriminati agli Enti Locali, sono stati i tratti distintivi delle “riforme” del PDL, cioè di quelli che “ non mettono le mani nelle tasche dei cittadini”, costringendo però Comuni, Province e Regioni a farlo al loro posto.
Soltanto per fare un esempio, il Governo Berlusconi-Lega ha tagliato alla Provincia di Matera ben 4 milioni di euro nel 2011 ed altri 2,6 milioni per il 2012. Le risorse statali per il finanziamento del bilancio della Provincia di Matera, dunque, sono passati da E. 15.153.000 del 2010 a E. 10.778.000 del 2011 e ad E. 8.051.000 nel 2012, con una riduzione di ben oltre 53% rispetto all’anno 2010.
Sarà ora chiaro all’esponente del PDL che la Provincia, suo malgrado, è stata costretta ad utilizzare la leva tributaria per recuperare sia pure in parte i drastici tagli subìti e che sono così consistenti da compromettere seriamente la possibilità di assicurare i servizi essenziali alla comunità provinciale in materia, ad es., di viabilità, scuole, ambiente, tutela del territorio.
Nonostante tutto, e con forti interventi di contenimento e razionalizzazione della spesa, a cominciare dalla riduzione dei costi della politica, la Provincia di Matera è riuscita sostanzialmente a fronteggiare le diverse necessità, perfino quelle delle emergenze delle alluvioni del Novembre 2010 e Marzo 2011 per le quali, occorre evidenziarlo, il Governo Berlusconi non ha mostrato la necessaria sensibilità politica e finanziaria. Anzi, ha provato a far gravare i costi delle emergenze direttamente sui cittadini lucani. La grave limitazione delle proprie disponibilità finanziarie, ancora di più aggravate dalle stravaganti norme in materia di patto di stabilità, non ha tuttavia impedito alla Provincia di Matera di costituire un riferimento importante per il territorio, luogo elettivo della rappresentanza dei variegati bisogni della Comunità Provinciale.
Quanto alle indennità e ai rimborsi spese agli Amministratori, chieda il Consigliere Pedicini ai Consiglieri Provinciali del PDL, egualmente beneficiari degli stessi compensi, a quale costume istituzionale è improntata l’azione della Provincia.
E infine, si è chiesto l’esponente del PDL che cosa abbia fatto il Governo Berlusconi per ridurre gli sprechi della politica? Noi, per esempio, abbiamo eliminato i costi connessi all’uso delle auto blu, abbiamo rinunciato al personale di supporto agli assessori e abbiamo ridotto al minimo il personale di supporto alla presidenza.
Non si è fatta attendere la replica a Pedicini anche da parte dell’assessore alla Trasparenza Antonio Montemurro. Riportiamo di seguito la nota integrale.
“La pubblicazione on line dei compensi degli amministratori e dei dirigenti è stata voluta dalla Provincia a dimostrazione di una volontà politica orientata ai valori della trasparenza e della efficienza.”
L’assessore provinciale alla Trasparenza, Antonio Montemurro, replica con tono secco e deciso al tentativo di polemica montato dal consigliere Pedicini: “che ha preferito strumentalizzare fatti che non hanno assolutamente niente di illecito.”
In ordine all’incremento della tassa Rc auto, l’assessore provinciale Montemurro sottolinea come la Provincia di Matera sia stata una delle ultime ad attuare un provvedimento che, da tempo, altre amministrazioni avevano già varato. “Una necessità maturata in seguito ai corposi tagli operati dal Governo nazionale, che si preannunciano ancora più dolorosi per il 2012, e dai vincoli imposti dal patto di stabilità. Ostacoli draconiani che rendono difficile, per non dire impossibile, attuare il disegno di rilancio del territorio provinciale. Le risorse diminuiscono ogni giorno che passa e le esigenze aumentano, una equazione inversamente proporzionale che rende titanico il nostro lavoro.”
“Sulla questione dei compensi – prosegue l’assessore alla Trasparenza – snocciolati per colpire qualcosa o qualcuno, più che per rendere un servizio di informazione corretta, occorre fare chiarezza. Innanzitutto i 25 mila euro di stipendi pagati al presidente e alla giunta sono lordi, non netti, e fanno riferimento a 6 persone che, per lavorare a tempo pieno per la collettività, hanno rinunciato ad altri impieghi anche economicamente più vantaggiosi. In merito ai gettoni di presenza dei consiglieri è doveroso ricordare, per non creare confusione e fomentare inutili pregiudizi, come le commissioni consiliari si riuniscano per discutere di provvedimenti che interessano il territorio. Un’attività intensa che richiede una presenza che molto spesso supera le 14 volte, numero di gettoni massimo che possono venire riconosciuti mensilmente ai consiglieri. Questi ultimi, eletti dal popolo per svolgere una funzione di rappresentanza dei propri comuni, hanno certo diritto a un rimborso spese che non è in alcun modo esorbitante visto e considerato che non si muovono in un territorio comunale, bensì provinciale. Distanze lunghe, dove la conformazione geografica certo non aiuta, e che vede alcuni consiglieri percorrere anche 200 km solo per raggiungere la sede della Provincia e rientrare nel proprio comune.”
“A chi, quando ha amministrato nel governo Buccico – conclude Montemurro – ha aumentato l’Irpef dallo 0,3% allo 0,8%, dovrebbe essere chiaro che le amministrazioni intellettualmente oneste incrementano le tasse solo quando ne va della sopravvivenza dei servizi offerti al territorio di riferimento.”