Francesco Tammone esempio per tutti i lucani. Lo ha detto il Consigliere Aurelio Pace ricordando la figura ed il grande valore morale dell’Agente Scelto della Polizia a 20 anni dalla sua morte in servizio.
Sono trascorsi già venti anni, da quella terribile sera, in cui, nell’adempimento del proprio servizio e per massimo spirito di abnegazione il nostro corregionale Francesco Tammone, agente scelto della Polizia di Stato, allora solo 28 anni e già sposato e con una bimba piccolissima a casa, non esitò ad inseguire un pregiudicato fuggito dopo una rissa in un bar, al Serpentone, e da questi fu ferito a morte anche se riuscì a far catturare il suo uccisore. A margine della manifestazione che, ieri nella cittadina di Albano, di cui Tammone era originario, ha visto presenti il Prefetto, il Questore, l’Anci di Basilicata ed anche molti rappresentanti delle istituzioni lucane, il Consigliere Regionale Aurelio Pace ha voluto ricordare personalmente Francesco Tammone e lo ha fatto parlando di lui “come di un validissimo esempio della dedizione di noi lucani, che tutti dovremmo seguire, sempre, visto che la sua abnegazione, il suo senso del dovere, il suo impegno costante per la libertà e la democrazia, lo hanno portato ad offrire la vita per la giustizia, un qualcosa che appartiene a noi, popolo lucano, ma che deve essere sempre riferimento forte per chi crede nei valori forti, da vivere e da trasferire poi alle nuove generazioni”. Poi lo stesso Consigliere Pace ha aggiunto “Tammone rappresenta uno degli eroi di questa terra, perché aveva in se tutte quelle doti tipiche del popolo lucano in quanto ad abnegazione e spirito di sacrificio, le stesse che erano vive e presenti in tanti nostri antenati lucani che hanno dato la loro vita nelle due guerre mondiali, per lottare per la patria, la libertà, la voglia di dare ai posteri una terra che avesse pace e prosperità ed a loro – ha ribadito Pace – come del resto a Francesco Tammone, ed a tanti altri nostri corregionali che si sono immolati, nel tempo, sempre per gli stessi valori forti e condivisi, noi dobbiamo sempre dire grazie e dedicargli un ricordo commosso per quel che hanno saputo fare”. Durante la manifestazione che ha ricordato Tammone a 20 anni dal suo sacrificio in servizio, erano presenti anche diversi bambini della locale scuola di Albano, pronti a dire un loro pensiero in merito o dedicare, allo scomparso eroe originario della loro cittadina ma in servizio a Potenza, una frase, un poesia, un piccolo ricordo. A loro, lo stesso Aurelio Pace si è rivolto per affermare “di non dimenticarsi mai di chi ha fatto il bene per noi, di chi, come Tammone si è sacrificato per il bene, la giustizia, la libertà, perché questi esempi devono essere sempre avanti a noi per guidarci sulla via maestra, soprattutto a voi che siete giovani e dovete crescere nella vita ed affrontarla al meglio”, mentre a se stesso, ed a tutti gli adulti, ha approfittato per ricordare “che solo trasferendo ai nostri giovani valori veri, forti, condivisi, come quelli che erano insiti in questo nostro corregionale, potremo essere sicuri di avere generazioni valide per affrontare, al meglio, una vita non facile ma piena di cose positive e di situazioni utili per la crescita di tutta la Basilicata”.
Lug 11