Tre uomini, probabilmente di nazionalità pakistana, sono stati sorpresi lunedì 10 settembre a Potenza, all’uscita di una scuola elementare mentre effettuavano alcune riprese con i telefoni cellulari ai bambini. Ad anticipare la notizia, oggi, è La Gazzetta del Mezzogiorno in un articolo a firma di Giovanni Rivelli.
I tre si erano appostati all’ingresso dell’istituto “Torraca” di via del Popolo, quando sono stati avvicinati da alcuni genitori che volevano capire cosa stessero facendo. A quel punto i tre uomini si sono allontanati.
Immediata la denuncia alle forze dell’ordine, sull’episodio indaga la Digos della Questura di Potenza. Al momento non si esclude nessuna ipotesi ed è scattata la ricerca dei tre.
Elevata l’attenzione da parte dei docenti dell’istituto scolastico che hanno informato bambini e genitori dell’accaduto.
Il dirigente della Digos, Michele Geltride, ha chiesto di non diffondere le foto dei tre, che tuttavia stanno circolando sui social, per evitare di vanificare le ricerche e le indagini.
Pietro Simonetti, rappresentante Coordinamento Politiche Migranti Regione Basilicata, in una nota commenta la notizia diffusa dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Simonetti: “Gli effetti quotidiani: presunto rapimenti di bambini, sentenza di grado 0?”
“la fabbrica dell’odio e della paura procede senza sosta. Notizie false, resoconti inventati altri immaginati e costruiti per individuare un nemico non un avversario.La caccia e aperta verso le persone che hanno un altro colore della pelle. Dai neri, ai meticci, ora ai gialli, prima o poi verranno i bianchi dell’Est. Non sorprendera’una guerra civile tra la popolazione locale.Quelli che hanno una diversa opinione da te:nemici da odiare.
Si tratta di guerra civile nel Web e di notizie diffuse senza nessuna verifica sugli alimentatori, qualche volta inconsapevoli, della strategia della paura.
Sono certo che il Prefetto di Potenza, il Questore di Potenza e la Magistratura sapranno chiarire e punire quanti sono stati protagonisti della presunta azione di migranti per “rapire i bambini” della scuola di via del Popolo a potenza.Se ci sono rapitori, vanno colpiti. Se ci sono persone che producono allarme nella comunita’ per congetture, ipotesi, titoli di stampa o altro si dovrebbe fare lo stesso per garatire la sicurezza alle famiglie ed ai loro bambini,nell’assordante silenzio dei garanti e del resto. “