Un invito ai sindaci dei Comuni della Basilicata a predisporre adeguati progetti da candidare al Bando nazionale da 30 milioni di euro per interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni delle regioni del Sud (la scadenza è fissata per il prossimo 13 aprile) è stato espresso dall’assessore regionale alle Attività produttive, Francesco Cupparo.
“Come ha annunciato il presidente Bardi, nel mese di ottobre scorso, in occasione dell’incontro organizzato a Matera dall’associazione Dimore storiche italiane, la giunta regionale – ha evidenziato l’assessore – sta lavorando ad un disegno di legge regionale ‘per rivitalizzare i centri storici dei nostri paesi e delle nostre città, tutelando e valorizzando il patrimonio storico-edilizio’. C’è bisogno innanzitutto – aggiunge – di censire i beni culturali pubblici e privati al fine di una programmazione omogenea degli interventi e di generare sinergie per tutelare tali beni e renderli fruibili e quindi metterli a disposizione degli operatori turistici, in modo che producano benefici diretti ed indiretti all’economia locale e all’occupazione. La sinergia tra Regione, Comuni ed altri enti pubblici, associazioni di imprese e singole imprese – continua Cupparo – specie in questo settore è importante ma va realizzata nella massima chiarezza e distinzione di ruoli e soprattutto senza il ricorso a progetti e programmi di spesa che non fanno i conti con le effettività disponibilità finanziarie e tanto meno con le normative esistenti. Registriamo, purtroppo, che da tempo ci sono sostenitori di progetti che anticipano, sulla carta, investimenti privati rinviati in continuazione, salvo a chiedere i fondi pubblici, e che non trovano condivisione nella strategia di valorizzazione dei beni culturali e turistici di questa giunta regionale”.
Nel ribadire ai sindaci “l’esigenza di mostrare particolare attenzione ad ogni tipo di progetto che viene proposto ai nostri Comuni”, Cupparo sottolinea “la necessità di un maggiore raccordo istituzionale rinnovando l’invito alla partecipazione del Bando”, ricordando gli aspetti più rilevanti tra i quali la destinazione di 20 milioni ai Comuni fino a 5mila abitanti mentre gli altri 10 milioni andranno ai Comuni fino a 10mila che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea. Previsti anche contributi a fondo perduto per progetti fino a un milione di euro. Gli interventi ammissibili sono recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici, realizzazione di percorsi ciclabili e/o pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale (musei, monumenti, siti Unesco, biblioteche, aree archeologiche e altre attrattive culturali, religiose, artistiche), erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center) volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi, realtà aumentata). Prevista inoltre la valorizzazione e l’ampliamento dell’offerta culturale attraverso la realizzazione di attività e servizi artistici, realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti, valorizzazione di saperi e tecniche locali, miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori.