“Francesco Saverio Nitti fu un grande statista, un uomo delle istituzioni che in qualità di presidente del Consiglio dei ministri guidò l’Italia in un momento molto difficile della sua storia. Ma fu anche un fine intellettuale e un valido studioso, meridionalista ed europeista nel senso più autentico, uomo di grandi principi che all’analisi approfondita delle cause dell’arretratezza meridionale del tempo, nel dialogo sempre vivo con Giustino Fortunato, altro grande pensatore lucano, affiancò sempre il suo monito severo sulla qualità delle classi dirigenti meridionali. Il suo fu quindi un meridionalismo moderno, volto all’innovazione, che seppe intravedere l’orizzonte europeo con grande anticipo rispetto agli eventi della storia. E che individuò nell’intervento dello Stato nell’economia e nell’industrializzazione gli strumenti per colmare il divario fra Nord e Sud. Per questo ricordare Nitti, del quale ricorre oggi l’anniversario della nascita (19 luglio 1868, Melfi) è importante: confrontarci ancora una volta con le sue idee è fondamentale per il Sud e per la Basilicata, che possono trarre spunti importanti dal grande patrimonio di studi, ricerche e interventi che ci ha lasciato. Noi, come Regione Basilicata, continueremo a farlo, anche attraverso la Fondazione a lui intitolata, per continuare a valorizzare la straordinaria eredità di questo illustre lucano e grande meridionalista”. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.