Basilicata e Puglia a confronto sulla gestione dei sistemi di accumulo del dopo Eipli. Oggi, a Potenza, si è riunito il comitato di coordinamento dell’accordo di Programma sull’Acqua, presieduto dal governatore Lucano, Vito De Filippo, e a cui ha partecipato anche l’assessore pugliese alle Opere pubbliche, Fabiano Amati. Nel corso dell’incontro si è avviato il discorso delle azioni da mettere in campo a seguito della Soppressione dell’Eip0li, prevista dal decreto legge 201 dello scorso 6 dicembre, vale a dire la “manovra Salva Italia”.
Il provvedimento del Governo Monti, infatti, all’art.21 commi 10 e 11 prevede che “al fine di razionalizzare le attività di approvvigionamento idrico nei territori delle Regioni Puglia e Basilicata, nonché nei territori della Provincia di Avellino, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l’Ente per lo sviluppo dell’Irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania è soppresso e posto in liquidazione. Le funzioni del soppresso Ente con le relative risorse umane e strumentali, nonché tutti i rapporti attivi e passivi, sono trasferiti, entro 180 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, al soggetto costituito o individuato dalle Regioni interessate”.
Alle Regioni, insomma, è demandato il compito di tracciare la via per il futuro del settore dell’accumulo idrico un tema da anni incombente sulle due regioni, ma perennemente rinviato a seguito delle continue proroghe alle gestione commissariale Eipli. Questa volta, invece, entro 6 mesi sarà possibile arrivare ad una soluzione. Così il presidente De Filippo e l’assessore Amati hanno concordato sulla necessità di procedere ad un rapido approfondimento della questione al fine di giungere nei tempi assegnati dal decreto alla individuazione della soluzione maggiormente idonea.
Dic 19