Pasquale Doria, per conto dell’associazione Amici della Biblioteca, in una nota fa il punto dopo l’audizione nella 4^ Commissione Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
La parola passa al presidente Vito Bardi. Si tratta dell’impegno assunto all’unanimità nella Quarta commissione consiliare permanente della Regione Basilicata per scongiurare la chiusura della Biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani”.
La decisione è maturata nel corso dell’audizione promossa dal presidente della Commissione, Gerardina Sileo. Già informata circa l’impellente necessità di reperire le risorse occorrenti per l’ordinaria amministrazione, senza le quali diventa non remoto il rischio d’interrompere il servizio pubblico, ha ritenuto necessario accelerare le procedure per affrontare l’emergenza.
All’indomani della partecipata manifestazione avvenuta in piazza Vittorio Veneto, in difesa di un patrimonio librario appartenente a tutta la Basilicata, la consigliera Sileo, ha ascoltato preliminarmente il portavoce dell’associazione Amici della Biblioteca, Pasquale Doria. Articolato l’intervento, ha evidenziato luci ed ombre di un’istituzione frequentata da tutte le fasce d’età, dai bambini che seguono con i loro pediatri il programma “Nati per leggere” fino agli affezionati utenti dell’Università della terza età. Frequentazione che vede impegnate molteplici figure professionali, studiosi, ricercatori e, in particolare, i giovani, ovvero quanti frequentano le scuole medie e l’Università, principali destinatari del diritto allo studio sancito dalla nostra Carta Costituzionale.
Evidente la funzione sociale che si spinge dall’aggregazione allo sviluppo del capitale umano, purtroppo, già da tempo depauperato e mutilato, dovendo limitare le attività di apertura al pubblico le mattine dal lunedì al venerdì, fino alle 13,30, con solo due rientri pomeridiani, e solo il martedì e il giovedì fino alle 18,30.
Sullo sfondo permane infatti la questione del personale, soprattutto dei “timonieri”, i bibliotecari.
L’ultimo è andato in pensione nel 2017, mentre ha cessato il servizio lo scorso 31 dicembre anche l’ultimo assistente bibliotecario.
Da qualche mese, è nota la disponibilità di 1,8 milioni per ristrutturare un’ala del settecentesco edificio, prestigioso contenitore ed ex Convento dell’Annunziata, che attende i bandi di gara. Ma la realizzazione dei lavori non coincide con la mancanza di fondi occorrenti per la spesa ordinaria, sono procedure e momenti diversi.
A questo punto, la decisione dell’ordine del giorno approvato in Commissione da trasmettere a Bardi, sposta sul presidente l’onere di assicurare le risorse, anche alla luce dell’approvazione della legge regionale del 2022, primo firmatario l’ex consigliere Enzo Acito, sentito a sua volta in Commissione. Ha sostanzialmente ribadito che la funzione approvata in Consiglio non può essere in alcun modo elusa, è legge e va semplicemente eseguita, ma anche riempita di contenuti.
A sostegno della Biblioteca sono intervenuti con mirati interventi finalizzati alla salvaguardia e valorizzazione della Biblioteca i Consiglieri regionali Roberto Cifarelli e Gianni Perrino, nonché il segretario della CISL materana Pino Bollettino, che ha evidenziato soprattutto le questioni inerenti il personale.
Sullo sfondo rimane un problema irrisolto tanto più che, dall’entrata in vigore della legge n. 56 del 2014, nota anche come legge Delrio, la questione della Biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani” si presenta puntualmente ogni anno con un gravoso carico di preoccupazioni e affanni.
La risoluzione dell’annosa questione, tuttavia, non può venire unicamente dalla spinta della passione e convinta partecipazione di piazza, tra l’altro, non certo propensa a cedere a qualsiasi tentativo di strumentalizzazione, essendo ben chiaro l’obiettivo unico e condiviso: la salvezza e la corretta fruizione di un patrimonio che appartiene a tutti, nessuno escluso.