Seduta della seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione) riunitasi con la presidenza del consigliere Rosa (Lb-Fdi), dedicata ai documenti finanziari ed alle audizioni dei rappresentanti diArdsu e Alsia. Ascoltato per primo il direttore dell’Ardsu, Rocco Greco, sul disegno di legge riguardante l’: “Approvazione del Rendiconto per l’esercizio finanziario 2015 dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Basilicata (Ardsu)”.
Il Direttore dell’Ardsu ha illustrato il Rendiconto 2015 dell’Azienda indicandone i risultati gestionali, facendo riferimento, più specificatamente, ai servizi resi in favore degli studenti. Greco ha specificato che “sono in corso di realizzazione tre progetti per residenze universitarie, di cui una a Matera, che saranno completate entro il 2019 con la possibilità di avere 140 posti letto. In previsione, anche, l’acquisto di un immobilea Potenza, direttamente da parte del Dipartimento regionale, con altri 120 posti letto. Una volta ultimati i lavori – ha sottolineato – con l’entrata in funzione delle nuove strutture e le altre disponibilità, si potrà sopperire all’intera domanda regionale espressa dagli studenti dell’Unibas, domanda che varia in base alle iscrizioni e che, comunque, è stimata in circa 400-450 alloggi. Per quanto concerne il consuntivo – ha aggiunto Greco – quest’ultimo non ha presentato particolari criticità, anche in virtù delle più puntuali erogazioni da parte della Regione. Dal 2015 l’Ardsu ha assunto, inoltre, un carattere di maggiore internazionalizzazione con il progetto ‘Erasmus Mundus’ e l’arrivo di 20 studenti da Paesi extra-europei. Prevista, altresì, la riorganizzazione del servizio di vigilanza delle residenze universitarie in funzione della riduzione della spesa. Per quanto concerne le borse di studio – ha precisato Greco – il costo si aggira sui 4 milioni di euro e si cerca di far fronte al fabbisogno destinando a tale scopo quanto risparmiato sui costi gestionali”.
Al termine dell’audizione, la Commissione ha espresso parere favorevole, a maggioranza, sul provvedimento, con il si dei consiglieri Bradascio, Polese, Miranda Castelgrande e Benedetto. Astenuti i consiglieri Romaniello e Perrino. Contrario il consigliere Rosa.
Auditi, quindi, il direttore dell’Alsia, Domenico Romaniello, accompagnato dalla dirigente dell’Ufficio Affari generali, Rosanna Caragiulo, sul disegno di legge sul: “Bilancio di Previsione 2016/2018 dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura (Alsia)”.
Il direttore Romaniello, prendendo spunto dalla situazione dell’Agenzia rinvenuta all’atto del suo insediamento, nell’ottobre 2015, ed in presenza di una nuova legge quadro, ha descritto la manovra di bilancio “che ha avuto come peculiarità la rivisitazione del programma triennale e di quello annuale, una nuova programmazione cui ha fatto seguito il piano delle performance. Mettere a pareggio – ha detto Romaniello – una serie di humus, andando contemporaneamente avanti con il programma che prevede alcuni progetti e bandi di nuova creazione. Fondamentale – ha proseguito – la dismissione di beni, tenendo presente che l’80 per cento dei contenziosi dell’Alsia sonolegati alla riforma agraria, in presenza di una legge del 2000 che ha conosciuto nel corso degli anni ben 13-14 modificazioni. Di qui l’esigenza della istituzione di un gruppo di lavoro per la proposizione e per stilare una norma più consona alle esigenze attuali dell’Agenzia.Due, quindi, i punti fondamentali – ha specificato Romaniello – sui quali si è operato: la razionalizzazione delle spese attraverso il riordino delle sedi e dei servizi che avrà riflessi positivi anche sui costi di locazione e l’utilizzazione del personale. Per gli ex dipendenti di MetapontumAgrobios – ha puntualizzato – occorrerà intraprendere un percorso che gradualmente li porterà nell’alveo della disciplina pubblica. Fondamentale – ha sottolineato ancora il Direttore – l’elevazione della qualità della proposta progettuale con il forte impulso a raggiungere gli obiettivi prefissati, non da ultimo, il cluster in bioeconomia, concepito di comune accordo con l’Università, che interessa il settore agroalimentare. Una interlocuzione a tre – ha concluso Romaniello – che vede protagonisti il Direttore stesso, il personale Alsia e l’Ufficio di Presidenza della Regione, questo per affrontare il riordino complessivo dell’Ente, centralizzando i servizi per meglio erogarli ai cittadini”.
La dirigente Caragiulo ha fatto specifico riferimento alle spese legali, spiegando che “si è proceduto dapprima ad una ricognizione il cui frutto è stato un provvedimento atto ad individuare l’impegno per ogni singola posizione debitoria e creando, quindi, un fondo rischi legali alimentato da quei giudizi per cui si pensa di dover soccombere nell’arco temporale che va dal 2016 al 2018”.
Il dibattito in Commissionesi è incentrato soprattutto sul ruolo dell’Agenzia dopo la riforma, ruolo che è anche quello di diffondere le scoperte scientifiche e tecnologiche legate ai sistemi innovativi, in questo prezioso è l’apporto dei dipendenti ex-Agrobios, ed alle bioeconomie tra gli imprenditori agricoli. Il consigliere Napoli ha proposto la stipula di una convenzione con l’Ordine degli avvocati per usufruire, attingendo dall’Albo, della professionalità di tanti giovani con la loro rotazione in merito ai vari incarichi. Per Napoli ancora tanto c’è da fare per integrarsi ad una nuova programmazione, costituendo una task force sui temi specifici del Psr e mettendo in campo la capacità di presentare pubblicazioni di rilievo scientifico per una vetrina che abbia uno spazio che vada ben al di là dei confini regionali, attraverso una esaustiva azione di marketing. Il consigliere Perrino ha indirizzato l’attenzione sull’aspetto legato alle spese legali, mentre il consigliere Romaniello ha posto l’accento sulla questione risparmio e sull’utilizzo del personale ex Agrobios per evitare che resti un “corpo separato”. Il consigliere Rosa ha ribadito la necessità di meglio comprendere i reali risultati ottenuti con la riforma dell’Ente, magari comparando subito i bilanci 2015 e 2016.
La Commissione ha, quindi, espresso parere favorevole, a maggioranza, sull’atto in discussione con il sì dei consiglieri Bradascio e Miranda Castelgrande. Voto contrario dei consiglieri Rosa, Napoli, Perrino e Romaniello.
Hanno preso parte ai lavori della Commissione, oltre al presidente Gianni Rosa (Lb-Fdi), i consiglieri: Luigi Bradascio (Pp), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Nicola Benedetto (Cd), Giovanni Perrino (M5s), Michele Napoli (Pdl-Fi), Mario Polese e Carmine Miranda Castelgrande (Pd).