“Propaganda ingannevole”. Così Luciano Zaffarese, presidente del Centro Consumatori Italia per la Basilicata, etichetta il cosiddetto “Bonus gas” della Regione Basilicata. Il responsabile lucano dell’associazione contesta fermamente le disposizioni adottate dalla Giunta Bardi relative al provvedimento. “Rispetto agli annunci di fine estate ci troviamo dinanzi a una situazione completamente differente”, stigmatizza Zaffarese. Che aggiunge: “il contributo da assegnare alle famiglie lucane non è affatto rispondente a quanto dichiarato, più di un mese fa, da alcuni esponenti dell’esecutivo regionale”. Anzi. In particolare, il presidente del Centro Consumatori Italia per la Basilicata contesta “l’obbligo di risparmio del 15% sul consumo annuo, non comunicato inizialmente”. Condizione che “difficilmente potrà essere rispettata da famiglie con obiettivi problemi (presenza di anziani, di minori, di persone malate, di disabili, ecc.). Non solo. “Per l’autocertificazione richiesta (anche questa comunicata solo adesso) vengono concessi tempi decisamente ristretti (solo 5 giorni), mettendo in seria difficoltà non solo i cittadini ma anche i singoli Comuni nelle operazioni di compilazione e comunicazione delle domande”. Poi, i residenti nelle campagne, che per il riscaldamento fanno uso di legna, di pellet, di gasolio, vengono esclusi a priori dal beneficio.Pertanto, al fine di non creare oggettive disparità sociali, Zaffaresesottopone all’attenzione degli amministratori regionali la possibilità di distribuire equamente la somma (200 milioni euro ndr) a disposizione della Regione Basilicata a sostegno di tutte le famiglie lucane.