Per l’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti non serve “autocelebrarsi ogni giorno sulla stampa”, ma bisogna lavorare per risolvere i problemi e determinarne l’origine. Di seguito la nota integrale.
“Sorprende la posizione assunta del sindaco Morea e da alcune associazioni del materano, quotidianamente e seriamente impegnate a seguire le vicende del proprio territorio, a partire da quelle che riguardano gli aspetti legati allo sviluppo infrastrutturale. Non è mia abitudine fare quotidianamente proclami attraverso comunicati sulla attività politico-amministrativa ordinaria e doverosa, perché ordinario e doveroso, nello specifico, è consegnare alla comunità materana l’ultimo tratto di un’arteria fondamentale come la Bradanica”. Così, l’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra, in riferimento ad alcune dichiarazioni – in primis del primo cittadino di Irsina – riguardanti il completamento dell’ultimo tratto della Bradanica alle porte di Matera. “Per tali ragioni – ha proseguito l’esponente dell’esecutivo lucano – era mia volontà uscire pubblicamente solo a risultato ottenuto. Dell’impegno dell’Assessorato messo in campo in questi mesi, sia con il compartimento regionale che con la direzione nazionale dell’Anas, non ultimo quello messo in relazione ad eventi importanti come il G20 di cui Matera è stata protagonista – ha sottolineato Merra – è stata messa al corrente anche la Prefettura. L’Anas ci ha comunicato ed abbiamo in passato reso noto come problematiche strutturali legate al viadotto Santo Stefano inficiassero la funzionalità e dunque la fruibilità in sicurezza dell’intero tratto. In questi mesi abbiamo seguito passo dopo passo le operazioni di collaudo ed i successivi monitoraggi e stiamo continuando a farlo. Non smetterò mai di impegnarmi, ma lo farò volutamente nel silenzio e senza autocelebrazioni, convinta – ha messo in chiaro l’assessore – che i risultati si ottengano non andando quotidianamente sui giornali, ma lavorando per trovare origine e soluzione ai problemi. Se ogni mia attività legata all’apertura di un’arteria così importante dovesse essere quotidianamente oggetto di comunicazioni alla stampa, sarei certamente accusata di stucchevole protagonismo”.
Di seguito la prima nota del sindaco Morea e la replica alle dichiarazioni dell’assessore regionale Merra
BRADANICA: ANCORA NESSUNA DATA PER L’APERTURA DELL’ULTIMO TRATTO VERSO MATERA
Non ci rassegniamo ai silenzi di chi ha pomposamente indicato date per l’apertura dell’ultimo tratto della Bradanica.
Novembre 2020, poi dicembre, poi marzo, aprile, maggio e, infine, 30 giugno.
Comprendiamo le difficoltà esistenti e anche le motivazioni che ad oggi impediscono l’apertura del tronco.
Ma chiarezza e trasparenza sono pilastri fondamentali nel rapporto tra Amministrazioni e in quello tra Amministrazione e cittadini.
Noi non ci rassegniamo ai silenzi, ai vedremo, faremo ecc
Pretendiamo date certe e motivazioni concrete.
A luglio abbiamo scritto a Prefetto, Regione e Anas. Il Prefetto di Matera, che ringrazio, ha sollecitato Anas ad un riscontro che, tuttavia, non dice nulla più di quanto già fosse a nostra conoscenza.
Nessuna risposta, invece, dalla Regione che rimane in un inspiegabile, oltre che inaccettabile, silenzio.
Fino a quando non riceveremo risposte concrete, il 30 di ogni mese invieremo note a stampa, regione e Anas ricordando la necessità di completare un’opera fondamentale per il territorio e attesa da quasi 50 anni.
REPLICA DEL SINDACO MOREA ALL’ASSESSORE REGIONALE MERRA
Ho appena letto un post dell’Assessore Merra in cui la stessa si dice sorpresa del mio intervento sulla Bradanica.
Da Sindaco rispetto le Istituzioni, di qualunque colore politico e, come ritengo debba fare un Sindaco, cerco un dialogo costante con i vari Assessorati Regionali.
Non nascondo di aver cercato interlocuzioni costruttive con l’Assessore Merra ma non ho avuto la fortuna di riuscire a interloquire direttamente o a mezzo telefono ne’ di aver ricevuto risposta ad alcuna delle diverse note inviate.
In numerosi messaggi wa ho chiesto lo stato di avanzamento dei lavori che, ancora oggi, impediscono l’apertura dell’importante arteria stradale.
E ciò, anche per effetto dell’attesa suscitata nei cittadini dai numerosi annunci regionali rispetto all’apertura della Bradanica (fine anno 2020, febbraio, aprile, G20 ecc).
Non intendo fare polemiche inutili.
Da Sindaco pretendo risposte certe sull’apertura e una informazione precisa e puntuale.
Da Sindaco pretendo, altresì’, che si riscontrino le note ufficiali e che si garantisca un livello costante di scambi tra i vari livelli amministrativi.
E, soprattutto, che si apra finalmente la Bradanica, sogno ormai cinquantennale.