Matera, 19 luglio 2012, ore 13,26. Il Comune di Matera conferma in un comunicato ufficiale la notizia anticipata da SassiLive.it relativa alla decisione di Calia di lasciare il Comando della Polizia Locale di Matera. Riportiamo di seguito la nota integrale.
Comandante polizia locale rescinde contratto.
Domenico Calia, dirigente del settore Polizia locale, ha comunicato la rescissione anticipata del rapporto di impiego con l’Amministrazione comunale “per gravi motivi personali sopravvenuti e non previsi all’inizio del rapporto individuale di lavoro. Si tratta – continua Calia nella nota – di una decisione sofferta sotto l’aspetto del proprio orgoglio professionale correlata alla necessità di perfezionare il procedimento di collocamento in quiescenza per raggiunti limiti di età presso il ministero dell’Interno”.
Il sindaco, Salvatore Adduce, ha assegnato la delega di dirigente del settore Polizia Locale al segretario generale, Antonio Fasanella.
La nota pubblicata in mattinata da SassiLive.it
Il Comandante della Polizia Municipale di Matera Domenico Calia a partire da giovedì 19 luglio è tornato in servizio presso la Questura di Matera. Subentrato al posto di Franco Pepe, allontanato dall’incarico a seguito della nota inchiesta giudiziaria della Guardia di Finanza che lo vedrà coinvolto almeno sino al 17 ottobre 2012, giornata in cui è fissato il procedimento disciplinare in qualità di dipendente comunale, Domenico Calia ha guidato il Comando della Polizia Locale per quattro mesi, avendo assunto l’incarico il 16 marzo scorso. Non si conoscono ovviamente i motivi di questa decisione imprevista e ovviamente restiamo in attesa di un comunicato ufficiale dell’Amministrazione Comunale che possa spiegare le motivazioni alla base di questo “divorzio”. L’unica cosa certa sono le dimissioni di Calia e il fatto che il ruolo di Comandante della Polizia Locale è affidato nuovamente al segretario generale del Comune di Matera, Antonio Fasanella, che aveva già ricoperto l’incarico nel periodo in cui Pepe era stato condannato agli arresti domiciliari.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito la notizia pubblicata il 15 marzo scorso relativa all’insediamento di Domenico Calia al Comando della Polizia Locale con le note del Comune di Matera e della Questura di Matera.
Si è insediato nella mattinata di giovedì 15 marzo il nuovo comandante della Polizia locale, Domenico Calia. Il nuovo dirigente è stato presentato oggi al Corpo di Polizia locale dal sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e dal segretario generale, Antonio Fasanella, che negli ultimi due mesi ha ricoperto questo incarico.
Il sindaco ha, innanzitutto, ringraziato il segretario generale per il difficile compito svolto in questo pur breve arco di tempo soffermandosi sulla massima disponibilità e competenza offerta da Fasanella e dalle donne e dagli uomini della Polizia locale in un momento particolarmente complicato a cui è stato sottoposta sia in ordine alle vicende giudiziarie, sia in relazione alla emergenza neve affrontata con grande determinazione.
Dal canto suo il segretario generale ha dato atto al Corpo di Polizia Locale di aver continuato ad espletare l’attività con spirito di servizio e secondo i principi della legalità e dell’efficienza.
Subito dopo è intervenuto il neo dirigente che, dopo aver ringraziato l’Amministrazione per l’incarico assegnatogli, ha assicurato che il suo lavoro si baserà sui principi della massima condivisione e collaborazione nei confronti di tutto il Corpo di Polizia locale. A partire dalle prossime ore che serviranno a prendere confidenza con il personale costituito da uno straordinario patrimonio umano e professionale al servizio della comunità.
Domenico Calia, classe 1952, laureato in Giurisprudenza, è entrato nell’Amministrazione degli Interni nel settembre del 1980. Alla Questura di Matera arriva poco dopo passando da dirigente della divisione amministrativa a dirigente della Digos per poi essere trasferito, su sua domanda, all’Ufficio Polizia di Frontiera di Bari. Dal 1993 al 2003 è stato dirigente del Commissariato di Ps di Senigallia (Ancona). Promosso al ruolo di dirigente, è stato quindi assegnato alla direzione interregionale di Pubblica sicurezza nel Triveneto con sede a Padova, fino al 2007. Dal 2008 ha ricoperto il ruolo di dirigente della divisione Polizia anticrimine della Questura di Matera.
La nota diffusa dalla Polizia di Stato di Matera
A partire da venerdì 16 marzo 2012 Domenico Calia assume ufficialmente l’incarico di Comandante la Polizia locale di Matera. Domenico Calia e’ stato fra i piu’ apprezzati dirigenti della Polizia di stato della Questura di Matera, un professionista della sicurezza di elevatissime qualita’ morali e professionali. in polizia dal 1980, ha avuto le sue prime esperienze formative presso la questura di Milano, ed ha poi prestato servizio in importanti uffici in Puglia, Marche e Veneto. Nella Questura di Matera ha diretto la D.I.G.O.S., la Squadra Mobile e da ultimo, la divisione anticrimine. Nel corso della sua brillante carriera ha meritato numerosi riconoscimenti ed encomi per brillanti attivita’ investigative. Il Questore di Matera Gianfranco Bernabei nel complimentarsi con Domenico Calia per la prestigiosa nomina ricevuta, si e’ detto orgoglioso del fatto che la scelta sia caduta su un dirigente della Polizia di stato ed ha formulato al nuovo Comandante i migliori auguri di buon lavoro con l’auspicio di una proficua e fattiva collaborazione.
….. hanno tolto un pò di sale…. vuoi vedere che alla fine tornerà il…… ?????
Sarebbe strano, ma tutto è possibile.
Certo poi bisognerebbe spiegare alcune cose alla Città e non solo a quella . . . .
E se ritorna? Per me sarebbe la conferma di una città senza regole e coerenza.
Io chiederei al Dr. Calia di spiegare per bene ai cittadini quali sono “i gravi motivi personali” che lo hanno portato a dimettersi da comandante.
Addirittura!!!! E chi credi di essere?
Nessuno chiaramente. Ma se i “motivi personali” sono riconducibili ad ingerenze “politiche” od altro, tu credi che non ti possa interessare?
Con Pepe si indicano diverse specie botaniche appartenenti alla famiglia delle Piperaceae usate come spezia: Piper nigrum, Piper cubeba, Piper officinarum, Piper longum. Nozioni prese da Wikipedia…
Buccico comandante di Vigili Urbani, che belo poter sognare ad occhi aperti
Che dire, le persone per bene a Matera non possono operare seriamente, devono per forza comandare i CORROTTI!!!! di turno, come nella politica!!!! questa è la realtà!! e la città va a rotoli…
Buccico?..ormai è stato per tutti i Materani, (quelli veri), una speranza troppo presto ed ingiustamente tramontata..peccato!!!!
SINDACO ADDUCE LA CITTA’ E’ DEI MATERANI, DAI PROVA DI ESSERLO DIVENTATO ANCHE TU: CHIARISCI LA QUESTIONE CALIA E, ANCOR PRIMA, QUELLA DI PEPE.
SEI ARRIVATO A MATERA OSTENTANDO FRASI IN DIALETTO PER MOSTRARTI MATERANO (DI FACCIATA) ADESSO DIMOSTRALO DI FATTO E CON I FATTI, ALTRIMENTI TORNA IN QUEL DI FERRANDINA CHE A MATERA C’E’ GENTE CAPACE DI AMMINISTRARE LA NOSTRA CITTA’
Roberto Colucci, una persona con la P maiuscola.
Ho apprezzato l’onestà intellettuale del pezzo e la schiettezza del linguaggio.
Ci vorrebbero più cittadini materani come lui.
Siamo con lui e la città migliorerà.
Colucci ha scritto il pezzo prima di conoscere le motivazioni.
Adesso il Calia ha chiarito le ragioni delle sue dimissioni.
Leggo la dichiarazione del dr. Calia:
Domenico Calia, dirigente del settore Polizia locale, ha comunicato la rescissione anticipata del rapporto di impiego con l’Amministrazione comunale “per gravi motivi personali sopravvenuti e non previsi all’inizio del rapporto individuale di lavoro. Si tratta – continua Calia nella nota – di una decisione sofferta sotto l’aspetto del proprio orgoglio professionale correlata alla NECESSITA’ DI PERFEZIONARE IL PROCEDIMENTO DI COLLOCAMENTO IN QUIESCENZA PER RAGGIUNTI LIMITI DI ETA’ PRESSO IL MINISTERO DELL’INTERNO”.
Cos’altro c’è da chiarire?
Possibile che Matera debba sempre essere la città del cialliddo e del pettegolezzo?
Non conosco perfettamente il significato di “collocamento in quiescenza”, ma dovrebbe essere un sinonimo di “pensionamento”. Quattro mesi fa il dott. Calia e i responsabili del comune non sapevano che sarebbe stato costretto a lasciare l’incarico per perfezionare il pensionamento come dipedente del ministero dell’interno? Se questa è la motivazione, dopo il pensionamento potrà tornare a ricoprire l’incarico, immagino. Potresti chiarire questi miei dubbi?
CHE SCHIFO
@mifaterimbambire: beato te che riesci a credere a parole forzate… Il dottor Calia avrebbe portato avanti il suo lavoro se non gli fossero stati posti dei veti assurdi. Ne sono più che certo…
Se son rose fioriranno, se son spine pungeranno. . .
Non resta che attendere caro Colucci, la verità trionfa sempre.
elenco: sistema corrotto, abuso, prevaricazione,malfattori,marciume…..sono alcune parole usate nella nota del sig. Roberto Colucci nelle sue sono valutazioni soggettive in cui non mi riconosco. Le offese non fanno bene a nessuno nemmeno a chi ha ragione.
Penso che se nella nostra città si smettesse di fare pettegolezzo, spesso offensivo, e si provasse ad essere un po’ più propositivi e costruttivi ne guadagneremmo tutti….anche la ricerca della verità.
Chiamasi: lettura con lente deformante. Una tecnica di denigrazione che deve essere restituita al mittente. Il pezzo di Colucci va letto nella sua interezza e fatto tesoro del suo “messaggio” di onestà e richiesta di chiarezza.
Il pezzo di Colucci è stato scritto prima che Calia spiegasse le ragioni delle sue dimissioni.
Sarà pure un bell’intervento, ma risente del fatto che non conosceva le motivazioni che hanno costretto il Calia alle dimissioni.
Calia ha chiarito.
Se non vogliamo dare credito a ciò che ha scritto Calia, allora vuol dire che la nostra società è ridotta davvero male.
Se come pensa Colucci Calia ha dato le dimissioni pe rmotivi che hanno a che fare con il clima del Corpo, allora se è una persona seria e per bene come tutti dicono, dovrebbe dirlo chiaramente. Se non lo dice (e noi tutti riteniamo che sia serio e per bene), vuol dire che le ragioni sono quelle che lui (Calia) ha spiegato ufficialmente. Senza retropensieri, senza sotterfugi, senza cialliddi.
non si vorrebbe malignare ma la difesa strenua, o meglio l’il tentativo di svilire il concetto del Colucci, perpetrato da “mifaterimbambire”, ed il tentaivo di quest’ultimo di tirare per la giacchetta il dott. Calia in una polemica che il Calia non ha ritenuto innescare, finiscono con farci malignare.
Il dott. Calia ha preso servizio alla P.M. sapendo di dover andare in pensione e proseguire il suo incarico per tre anni. Se dopo soli quattro mesi si dimette “per motivazioni personali sopraggiunte – non previste ne prevedibili-” è legittimo interrogarsi sul perchè. Ma essenso il dott. Calia un servitore dello Stato da oltre trentanni, è illusorio che il Calia espliciti le “non previste e non prevedibili” motivazioni, la sua formazione culturale e l’attitudine ala riservatezza non glielo consentiranno mai. Mettiamoci l’anima in pace ed attendiamo gli eventi. Il tempo è sempre galantuomo . . . . .
Riassunto delle puntate precedenti:
ANNO 2009 il Sindaco di matera Avv. Sen. Emilio Nicola Buccico, rassegna le dimissioni dopo nemmeno 2 anni e mezzo di governo della città……
ANNO 2011 Ospedale Madonna Delle Grazie, Matera, il PRIMARIO di CHIRURGIA Dott. Bucci, viene INSPIEGABILMETE sollevato dall’incarico e sostituito…….
ANNO 2012 Il Comandante della Polizia Comunale Domenico Calia, rassegna le proprie dimissioni, a 4 mesi di distanza dal suo insediamento in città!!!!!
Allora ci chiediamo tutti noi….ci sarà forse un VIRUS LETALE in città?…..o cosa?
I fatti parlano da soli cari lettori…questa è la nostra realtà!!!
Diceva un noto Fisico: IN NATURA NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE, MA TUTTO SI TRASFORMA!!!!
Capito adesso?…
CHIARAMENTE IL DOTT.CALIA QUANDO HA VISTO LO SCHIFO, IN MANIERA DIPLOMATICA SI E’ DEFILATO.
BRAVISSIMO LE PERSONE SERIE ABBANDONANO QUEI POSTI GESTITI DALLA POLITICA.
E’ ORA DI SMETTERLA SIGNORI POLITICI .
Scusate se insisto: se Calia è una persona seria vuol dire che nella lettera di dimissioni ha spiegato con serietà la situazione e che le ragioni improvvise e non prevedibil riguardano modifiche al suo trattamento pensionistico che, evidentemente, lo stesso Calia non aveva ben ponderato all’inizio.
Se invece le cose non stanno così e Calia ha trovato una scusa di comodo, allora vuol dire che questo Calia non è quella persona seria che volete far credere.
Punto e basta.
Per il resto … aspettiamo.
e chi sarebbero le persone serie allora , quelle che hanno indotto, tando al discorso condivisibile di Antonio, i Campioni dell’onestà e dell’eccellenza, da lui citati ad esempio, a cambiare aria perchè scomodi al sistema?
E’ del tutto evidente che la reputazione dei tre vè rimasta intonsa, anzi.
Quella dei componenti il sistema è sotto gli occhi di tutti noi.