Giuseppe Callà, ex presidente Consiglio comunale di Policoro nonché direttore della Fondazione Farefuturo di Matera e componente comitato promotore nazionale associazione “Blog La Cosa Blu – Tutti per le libertà” di Lorenzo Castellani, in qualità di referente per la Basilicata chiede all’Amministrazione comunale di Polcoro di inserire nell’agenda politica come priorità il tema del Piano di trasporto pubblico comunale, messo in cantiere dalla passata amministrazione . “Soprattutto in questo periodo estivo cittadini e turisti sentono la necessità di raggiungere i vari punti della città con più facilità. Dobbiamo riprendere quel percorso intrapreso al fine di istituire corse giornaliere che coprano tutte le aree maggiormente frequentate con corse frequenti durante la giornata e fermate precise dei bus in modo tale da dare al cittadino dei riferimenti temporali precisi di partenza e arrivo: al centro commerciale, cimitero, zona Lido, porto turistico Marinagri, Idrovora con l’allocazione di fermate in cui gli orari di andata e ritorno siano esplicitati in maniera chiara al fine di garantire fruibilità a chi non intendesse avvalersi della macchina. Strategico in una città a vocazione turistica il collegamento verso gli stabilimenti balneari, anche con corse serali, fornendo agli utenti di riferimenti chiari. La prima proposta varata fu sottoposta a variazione in termini di chilometri di percorrenza per l’onerosità dell’intervento in quanto la previsione programmatica prevedeva 8 linee di percorrenza degli autobus con lo scopo preciso di garantire alla città ed ai suoi abitanti che fanno uso dei mezzi pubblici su gomma tutti i collegamenti interni al nuovo perimetro del centro abitato, comprese le nuove zone di espansione degli ultimi anni esterni al perimetro e di collegamento verso le campagne, al mare (da Torremozza all’Idrovora per passare ovviamente alla Duna centrale), con corse aggiuntive l’estate. E non venne trascurata nemmeno la zona artigianale. Tutta la città dovrebbe essere ben collegata riducendo così la densità del traffico di veicoli a motore, adeguando il trasporto pubblico ai potenziali usufruitori, con la conseguente riduzione di smog nell’aria”.
Ago 06