La Provincia di Potenza continua nella scelta politica di volersi rapportare con la Consulta Studentesca provinciale e quindi attraverso essa con i ragazzi delle nuove generazioni per confrontarsi sui temi che l’ente provincia è chiamato ad affrontare quotidianamente.
Una volontà realizzata per iniziativa del Presidente della Commissione Consiliare Istruzione, Vincenzo Bufano, e condivisa con il Presidente Christian Giordano.
Proprio ospitando la Consulta, Bufano, il Presidente Giordano, presente il consigliere delegato Michele Giordano, presso l’Hub Resilience guidato dal dirigente dell’ufficio Alessandro Attolico.
“Dopo il confronto sull’edilizia scolastica, abbiamo recepito le istanze dei nostri giovani rivolte ai temi importanti e delicati come il rischio dei disastri ambientali e cambiamenti climatici che la provincia affronterà la settimana prossima nell’importante meeting che si terrà a New York sull’agenda 2030 e per fare il punto sugli altri impegni intrapresi da tutti gli stati e gli enti preposti. Continueremo – hanno evidenziato Bufano e Giordano – come Provincia a lavorare insieme ai nostri giovani per comprendere anche le loro ragioni e interessi nelle decisioni che l’ente dovrà intraprendere”.
L’iniziativa, è stato spiegato nel confronto aperto con i giovani della Consulta ha l’obiettivo di:
– Aumentare la consapevolezza globale e generare volontà politica e slancio per integrare la riduzione del rischio in tutti i processi decisionali, gli investimenti e i comportamenti in linea con il Sendai Framework per ridurre il rischio di disastri e costruire la resilienza in tutti i settori.
– Mostrare soluzioni e best-practice per affrontare lacune e ostacoli e annunciare impegni e piani per accelerare l’implementazione.
– Incoraggiare l’adozione e l’applicazione di un approccio informato sul rischio e orientato alla prevenzione, attraverso pratiche multisettoriali sulla gestione del rischio di catastrofi e una pianificazione dello sviluppo resiliente.
– Mostrare il valore della piena attuazione del Sendai Framework per i paesi meno sviluppati, i paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare e i piccoli Stati insulari in via di sviluppo.
– Migliorare la cooperazione nazionale, subregionale e internazionale per realizzare processi decisionali, investimenti e comportamenti informati sul rischio per informare la previsione strategica per prevenire o prepararsi per la futura crisi globale.
“La Provincia di Potenza è stata chiamata a fornire il proprio contributo ai lavori sul tema “Aumentare lo sviluppo urbano sensibile al rischio” nell’ambito del percorso più generale finalizzato a rendere le città – ha aggiunto il Consigliere Michele Giordano – ed i territori più Resilienti ai disastri e ai cambiamenti climatici e, per arricchire il proprio contributo, intende raccogliere, nello specifico, le considerazioni, gli input e le sollecitazioni di chi, agendo da oggi, sarà poi chiamato a portare avanti gli impegni e le sfide del futuro: i giovani, i ragazzi, le nuove generazioni, gli eredi del nostro pianeta, i decisori del futuro”.
La discussione ha puntato a raccogliere idee, impressioni e suggerimenti degli studenti riguardo ai seguenti interrogativi:
1. Pensando agli obiettivi di sicurezza territoriale (con particolare riferimento ai cambiamenti climatici) e di sviluppo sostenibile previsti dal Sendai Framework e dalle altre Agende globali, come i governi (nazionali e locali) devono migliorare la propria azione nei confronti del tuo paese/città/comunità?
2. In che modo la società civile e le comunità locali (scuola, famiglia, aggregazioni sociali, etc.) possono aiutare i governi e le autorità ad assicurare uno sviluppo socio-economico sostenibile e resiliente? Cosa sei disposto a fare, nel tuo piccolo, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali?
3. Che messaggio vorresti rivolgere ai governi (decisori) del pianeta (a tutti i livelli) per sensibilizzarli a tenere fede agli accordi e garantire che la sicurezza umana e la tutela ambientale siano un impegno continuo per tutti e in ogni luogo?
E le risposte, anche forti, dei ragazzi, non sono mancate: maggiore consapevolezza da parte delle istituzioni e più ascolto delle richieste di difesa della nostra terra lucana, in relazione ai cambiamenti climatici e contro ogni forma di inquinamento che l’attualità purtroppo fa emergere ogni giorno.