E’ passato un anno dalla ingiusta carcerazione dello studente Patrick Zacki, ricercatore egiziano, detenuto dall’8 febbraio 2020 in custodia preventiva a data da destinarsi dalle autorità egiziane per propaganda sovversiva, A. Lo studente è stato incriminato per 10 post pubblicati sul suo profilo Facebook, che la sua difesa considera “falso”, ma che hanno consentito alla magistratura egiziana di comminargli una pena di 25 anni di detenzione per reati quali istigazione ai crimini terroristici e incitazione alla protesta.
Patrick è invece detenuto, secondo quanto sostiene Amnesty Italia, perché difensore dei diritti umani ed è da considerarsi un prigioniero di coscienza. Per questo Amnesty Italia ha lanciato una campagna di sensibilizzazione, con la quale ha raccolto quasi 140.000 firme per chiederne la liberazione, promuovendo nella giornata dell’8 febbraio ulteriori manifestazioni a sostegno della liberazione del giovane ricercatore, cui oggi sono negati tutti i diritti fondamentali.
La Circoscrizione Puglia Matera guidata dalla responsabile del gruppo 301 di Matera e provincia, Maria Pistone, ha chiesto al Sindaco di Matera, Domenico Bennardi e al Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, di scegliere due palazzi storici e di autorizzare l’illuminazione di colore giallo, per chiedere con forza la liberazione di Patrick, detenuto di coscienza ed attivista dei diritti umani.
Maria Pistone ha dichiarato: “A nome della circoscrizione e mia personale, in qualità di responsabile del gruppo di Matera e Provincia, porgo il mio più sentito grazie al Presidente Marrese e al Sindaco Bennardi, i quali, davvero sensibili al tema della liberazione di Patrick e dei diritti umani, hanno voluto aderire, in brevissimo tempo e senza non poche difficoltà burocratiche, all’invito di Amnesty Italia, illuminando di giallo questa sera il Palazzo della Provincia e la chiesa di Materdomini in piazza Vittorio Veneto.
Il segnale dato dalla Amministrazione Provinciale e dal Comune è indicativo della volontà di tutti i Comuni della Provincia di Matera e della Città di dire no alla carcerazione di Patrick, e di condividere i valori di tutela dei diritti umani perseguiti da Amnesty. E’ importante che le istituzioni tutte si battano per i temi della libertà e contro gli abusi sui diritti umani. Invitiamo quanti non lo avessero fatto, a sottoscrivere la petizione online sul sito www.amnesty.it.”
Campagna Free Zacki Amnesty Italia, il sindaco di Matera propone anche il conferimento onorario da parte del Consiglio comunale.
“Pensare e immaginare un mondo diverso, libero e aperto, non può essere considerato un reato, a nessuna latitudine”. Con queste parole il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, si unisce agli appelli lanciati in difesa di Patrick Zaky, lo studente dell’Università di Bologna detenuto in carcere in Egitto ormai da un anno. Bennardi si unisce alla richiesta per il conferimento della cittadinanza italiana che garantirebbe a Zaky l’impegno dell’Italia e dell’Europa per la ricerca di un’azione risolutiva.
“Considero Patrick nostro fratello, figlio delle nostre idee di Libertà e Verità – dichiara Bennardi -, per questo ritengo che il nuovo governo che sta nascendo potrebbe adottare un provvedimento di concessione della cittadinanza Italiana per meriti speciali, in riferimento del secondo comma dell’articolo 9 della legge sulla cittadinanza Italiana. Come sindaco di Matera, che è anche Città della Pace, proporrò al Consiglio comunale il conferimento della cittadinanza onoraria, allo stesso modo di quanto già fatto in diverse città italiane”.
Nel pomeriggio la chiesa della Materdomini in piazza Vittorio Veneto, si è illuminata di giallo, aderendo così all’iniziativa promossa da Amnesty International per tenere alta l’attenzione e per fare pressione sulle istituzioni egiziane affinché mettano fine al più presto allo stato di detenzione del giovane ricercatore.
“Quando sono in pericolo i diritti di una singola persona, sono in pericolo i diritti di tutti. La detenzione arbitraria e senza processo di Zaky – conclude il sindaco – costituisce un’inaccettabile violazione del diritti fondamentali dell’uomo. Matera, città che da sempre sposa il valore della cultura come strumento per costruire pace e dialogo, sostiene tutte le attività di mobilitazione diplomatica e non violenta e supporta l’iniziativa di sensibilizzazione di Amnesty International affinché Patrick possa essere scarcerato al più presto e possa riprendere le sue legittime battaglie per l’uguaglianza e la verità, in nome dei diritti umani, della libertà di pensiero e di una giustizia degna di questo nome”.
Alla cerimonia per l’illuminazione della chiesa di Materdomini in piazza Vittorio Veneto a Matera hanno partecipato il sindaco Domenico Bennardi e l’assessore alla cultura del Comune di Matera, Tiziana D’Oppido.
La Provincia di Matera ha aderito all’iniziativa promossa dalla circoscrizione Puglia e Matera di Amnesty International in occasione del primo anniversario della carcerazione di Patrick Zaki, illuminando di giallo la facciata di ingresso del Palazzo dell’Ente nella serata di oggi lunedì 8 febbraio 2021. L’iniziativa è volta a sostenere e diffondere la richiesta di liberazione di Patrick Zaki, lo studente egiziano di Master in Studi di genere dell’Università “Alma Mater” di Bologna, che esattamente un anno fa, il 7 febbraio 2020, fu arrestato con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo, ed è attualmente detenuto in regime di custodia cautelare in carcere in Egitto.
L’illuminazione di giallo di un monumento o luogo simbolo della città rappresenta quindi l’occasione di chiedere con un gesto forte la scarcerazione del giovane egiziano. “Si tratta di una iniziativa lodevole – afferma il presidente Piero Marrese – che la Provincia intende sostenere con un atto simbolico che conferma l’interesse verso una vicenda che preoccupa per il modo in cui si sta evolvendo. L’auspicio è che possa concludersi al più presto il calvario che il giovane studente egiziano sta vivendo, affinché si possa evitare in futuro di calpestare la libertà di esprimere le proprie opinioni”.
Il caso dello studente Patrick Zacki è stato ricordato anche dal gruppo Amnesty International Potenza con eventi anche a Melfi e Senise nell’ambito mobilitazione di carattere nazionale organizzata da Amnesty International – Italia.
L’associazione Amnesty International – Italia ha lanciato una mobilitazione per la giornata di martedì 8 febbraio 2021, per chiedere il rilascio di Patrick Zaki, ad un anno esatto dalla sua incarcerazione. Ricordiamo che Patrick vive in uno stato di detenzione preventiva illegale e arbitraria, poiché le accuse contestategli non sono state suffragate da alcuna prova accessibile alla difesa.
È necessario, pertanto, mantenere alta l’attenzione sui mezzi di comunicazione e sui social network, al fine di evitare ulteriori torture e maltrattamenti ai suoi danni.
Il Gruppo Amnesty Potenza ha aderito con forza a questa mobilitazione, chiedendo ad alcune istituzioni che hanno sede nella provincia di Potenza di illuminare di giallo luoghi simbolici per la nostra comunità e il nostro territorio. Hanno aderito a questa iniziativa l’Università degli Studi della Basilicata con l’illuminazione nel pomeriggio di parte del Campus di Macchia Romana, il Comune di Melfi con l’illuminazione di giallo del Castello e il Comune di Senise con l’illuminazione delle logge dell’ex mercato.
I cittadini sono stati invitati a fotografare i monumenti illuminati e condividere le immagini sui social network, con l’hashtag #FreePatrickZaki e #UnAnnoSenzaPatrick, taggando Amnesty Italia.
La fotogallery dell’iniziativa a Matera (foto www.SassiLive.it)