A seguito dell’armistizio firmato il 3 settembre del 1943 a Cassibile, nonostante l’annuncio a mezzo radio da parte di Badoglio la sera dell’8 settembre, l’aviazione anglo americana non interruppe i bombardamenti sulle città italiane.
Potenza fu uno dei centri maggiormente colpiti: 187 persone, infatti, morirono sotto le bombe “alleate”. Gli ordigni centrarono numerosi obiettivi civili, colpendo anche l’ospedale e una scuola.
Una pagina di storia volutamente rimossa, dalla narrazione post bellica delle forze che uscirono vittoriose dal secondo conflitto mondiale. Una strage di civili immotivata e ingiustificata che CasaPound ha voluto riportare alla memoria dei propri concittadini, intitolando simbolicamente la villa comunale Santa Maria a quelle vittime innocenti.