Case delle Tecnologie, Nino Sangerardi: “Verso accordo tra Matera, Cnr, PoliBa e UniBas”. Di seguito la nota integrale.
La Giunta comunale di Matera ha preso atto e dato mandato al sindaco di firmare l’accordo con Centro nazionale delle ricerche, Politecnico di Bari e Università degli Studi della Basilicata.
Per fare? Nell’ambito del progetto generale “Case tecnologiche emergenti di Matera” creare un luogo fisico,connesso agli altri nodi tecnologici della città,dove far convergere gli innovatori (aziende e piccole medie imprese)startup nazionali e internazionali; costruire un’infrastruttura tecnologica urbana che fornirà un sistema di supporto alle innovazioni nelle città italiane;sperimentare servizi innovativi;coinvolgere i cittadini e collaborare con le scuole per promuovere la formazione inerente le professioni del futuro; e istituzione di laboratori come un “teatro virtuale” dedicato al settore audiovisivo,uno per la sicurezza informatica,uno dedicato alla robotica,uno con applicazioni del 5G.
Il Comune è l’unico ed esclusivo titolare nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico, assicura il coordinamento finanziario e la rendicontazione del progetto da realizzare entro 5 anni : 10 dicembre 2024.
Le parti stipulano che le risorse economiche assegnate a ciascuno costituiscono mero ristoro delle spese sostenute e non si configurano quale corrispettivo di un margine di guadagno. Il contributo riconosciuto dal Comune per la collaborazione scientifica ammonta a 6.448.424,07 euro suddiviso così: al CNR euro 3.202.596,98, all’Università degli Studi Basilicata euro 1.769.868,09 ,al Politecnico di Bari euro 1.475.959,00.
Durata del contratto ? Dal primo giorno successivo alla sottoscrizione fino alla data ultima della rendicontazione finale.
L’iniziativa tecnologica pro Città dei Sassi è riconducibile alla deliberazione del Cipe,comitato interministeriale per la programmazione economica,risalente al 6 agosto 2015 che ha per oggetto il “ Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Piano investimenti per la diffusione della banda larga”.
In data 26 marzo 2019 il Ministero Sviluppo Economico ratifica il Piano operativo denominato Case delle tecnologie emergenti.
Il Municipio materano redige e trasmette gli elaborati progettuali il 4 novembre 2019 agli Uffici ministeriali i quali,dopo pochi giorni (22 novembr) destinano a Matera la somma di 15 milioni di euro.
La mattina dell’11 dicembre 2019 in Roma, sala di rappresentanza del Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministro Stefano Patuanelli (Movimento Cinque Stelle) e il sindaco avv. Raffaello De Ruggieri (Lista Matera per De Ruggieri sindaco) siglano l’intesa per l’avvio a Matera della prima “Casa delle tecnologie emergenti”.
Nella foto www.SassiLive.it l’area in cui sorgerà la prima “Casa delle tecnologie emergenti”