La Consigliera regionale di Parità commenta la morte del sindaco di Cardano al Campo e la riapertura delle indagini sulla morte del Commissario di Polizia Anna Esposito.
“Quella del sindaco Laura Prati è una morte tragica e assurda, resa ancor più dolorosa dal fatto che la vittima è stata colpita nello svolgimento del suo impegno e lavoro istituzionale al servizio di una comunità locale”.
Così la Consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli, ha commentato la morte del primo cittadino del Comune di Cardano al Campo, in provincia di Varese.
“Quando la violenza dilaga anche nelle istituzioni e colpisce chi si spende in prima persona per il bene comune – ha aggiunto la Fanelli – vuol dire che anche nei luoghi pubblici ha raggiunto livelli di allarme non più tollerabili. Le donne impegnate nelle istituzioni, dove peraltro ancora non è garantita una presenza paritaria, sono spesso anche quelle più esposte a discriminazioni, aggressioni, percorsi difficili e intimidazioni. Avvenimenti che tuttavia non devono bloccare l’operato dalle donne ma che invece devono esortare gli organismi preposti a garantire loro di lavorare in condizioni di sicurezza e di quella serenità necessaria per operare nelle istituzioni”.
“Oggi – ha aggiunto la Consigliera Fanelli – un pensiero va anche al Commissario della Polizia di Stato Anna Esposito: la riapertura delle indagini sulla sua morte lascia intravedere una chiara volontà, da parte degli investigatori, di far luce su quanto accaduto nel 2001. Una tragica e misteriosa scomparsa che merita chiarezza per la memoria della dottoressa Esposito, per la sua famiglia, per i colleghi, per le colleghe e per tutte le donne che lavorano al servizio dei cittadini e per la pubblica sicurezza”.