Nella “mappa dei risparmi” diffusa dal Presidente Pittella i poco meno di 300mila euro risparmiati dall’ASI Matera, di cui gran parte per spese del personale, sono la classica goccia che fa traboccare il vaso per una situazione sempre più insostenibile per gli imprenditori di Matera e della Valbasento non certamente solo per i pochi soldi sottratti a sprechi ed inefficienze quanto all’inadeguatezza dell’attività del Consorzio. E’ il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio (Fi). Il neo presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso all’atto del suo insediamento ha messo il dito nella piaga perchè oltre al gap infrastrutturale le nostre aziende risentono della carenza di quei servizi essenziali nelle aree industriali del Materano per reggere alle crisi ricorrenti e riprendere il treno della competitività. La cosiddetta riforma della governance voluta da Pittella – aggiunge – si è risolta nel settore industriale in pochi tagli e scarsi risultati. La Valbasento in particolare continua ad essere un cimitero di capannoni abbandonati mentre non c’è un monitoraggio aggiornato dei risultati conseguiti dai 7 piani di sviluppo industriale per un totale di circa 40 milioni di euro, dell’Avviso pubblico Val Basento – Matera per la realizzazione di Piani di Sviluppo industriale per la realizzazione di Piani di reindustrializzazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali di ex siti produttivi inattivi, con una previsione a luglio 2014, che ammontava a 378 nuovi posti di lavoro. Ad eccezione di un paio di attività avviate e già a pieno regime il processo di reindustrializzazione ha tempo indefiniti. La questione evidentemente – dice Castelluccio – non è tanto quella di ridurre in forma più cospicua gli sprechi dell’Asi quanto di programmare investimenti in grado di garantire buona occupazione duratura e mettere gli imprenditori alla pari degli altri per la competitività. In materia di infrastrutture la “scoperta dell’acqua calda” dell’assessore Berlinguer sul polo logistico in Valbasento integrando porto di Taranto, aeroporto di Pisticci, struttura di Ferrandina per merci, attraverso un’unica piattaforma intermodale non può essere più oggetto di convegni. E’ da troppo tempo che se ne parla : si passi al cronoprogramma di attività e senza scaricare tutto sul Governo Renzi e quindi al Masterplan-Patto Basilicata.
Nella foto il direttore generale del Consorzio Asi di Matera, Caro Chiurazzi