Mettendo da parte le polemiche sterili che non fanno crescere i territori, la Provincia conferma quanto già comunicato in risposta alla prima nota dell’Ugl sulla Cavonica.
Evidenziando come le situazioni segnalate, tutte note alla Provincia, rappresentino per la stragrande maggioranza problematiche marginali, si conferma come queste saranno oggetto di ripristino a carico delle imprese esecutrici. Si tratta, come sottolineato nel precedente comunicato, di lavori la cui cura è ancora a carico delle stesse imprese.
In merito, invece, alle situazioni legate agli allagamenti verificatisi nei giorni 21 e 22 agosto, risulta chiaro come questi siano direttamente connessi agli eccezionali eventi atmosferici, per la cui risoluzione l’Amministrazione necessita di tempi più congrui.
Cavonica, Ugl è sempre in fase di strumentalizzazioni.
“Se l’Ugl non raccontasse il vero saremmo disposti a chiedere scusa, tuttavia abbiamo svolto un sopralluogo e abbiamo documentato le tante criticità della strada. Ricordiamo che facemmo presente alle istituzioni, Regione e Provincia di Matera, come a distanza di pochi mesi dall’inaugurazione delle opere stradali in questione sono usciti allo scoperto tutti i difetti”.
I segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Pino Giordano e Luigi D’Amico intervenendo sulla provinciale ritengono ancora che: “Numerosi sono gli avvallamenti e i rigonfiamenti del manto stradale. Nei giorni scorsi, a causa della pioggia intensa, tra la bretella per S. Mauro Forte e l’innesto della Cavonica si sono registrati dei copiosi allagamenti. Bisogna per forza aspettare il morto per intervenire? Se una strada mostra vistosi difetti dopo appena 5 mesi dall’apertura, qualcuno se ne dovrebbe assumere la responsabilità? Provincia di Matera? Ditta esecutrice? Da un nostro sopraluogo, risulta effettivamente che il Presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, unico a controbattere la tesi dell’o.s., ha pienamente ragione tant’è che accuso la Ugl di azioni destabilizzanti dell’equilibrio sociale che minano gravemente la reputazione di una istituzione: in effetti – continuano Tancredi, D’Amico e Giordano – dal nostro sopraluogo non si notano punti di leggero deterioramento del corpo stradale che a detto dell’Ente Provincia saranno ripristinate a cura della ditta esecutrice, una situazione che riguarda l’1 per mille dell’intera pavimentazione stradale realizzata e che rientra nella fisiologia di un’opera ma, una situazione stradale molto grave. Tra gli amministratori dell’area che percorrono il tratto nessuno si sente di dover segnalare il pericolo? Come sono stati affidati i lavori da parte della Provincia di Matera, se a distanza di qualche mese emergono già queste paurosi rischi? Pericoli pubblici a spese del contribuente. Sullo sfondo, in sintesi, emerge scarsa attenzione e negligenza da parte degli enti pubblici preposti. Le coscienze si svegliano solo quando qualche malcapitato ci lascia la vita. Con buona pace di tanti fondi pubblici spesi senza criterio. Non è l’unico caso lucano. Ma riflette in pieno i limiti nella gestione pubblica della viabilità dove nel caso specifico i soldi c’erano. Ed erano pure tanti (20 milioni di euro). Come sono stati impiegati? Se una strada mostra vistosi difetti dopo appena 5 mesi dall’apertura, qualcuno se ne dovrebbe assumere la responsabilità? Provincia di Matera? Ditta esecutrice? Non scherziamo, per piacere, – concludono Giordano, D’Amico e Tancredi -, per l’Ugl è utile rimarcarlo, si tratta di soldi che, oltre ad essere stati spesi male, gravano sulla tasca di tutti”.