Celebrato in mattinata nella città dei Sassi il 75° anniversario del 21 settembre 1943, la giornata che ha segnato l’insurrezione popolare contro l’oppressione nazi-fascista e che ha permesso alla città di Matera di ricevere direttamente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la medaglia d’oro al valor civile per i caduti nella tragica giornata.
La giornata si è aperta con la deposizione di corone d’alloro al Cippo di via Lucana, alla lapide di via Cappelluti e alla lapide di via Lucana. Il corteo composto dalle autorità e dalle associazioni combattentistiche e d’arma si è poi trasferito in piazza Vittorio Veneto dove, alla presenza delle autorità, del picchetto interforze e del generale di Brigata Alfonso Di Palma, Comandante della Legione Carabinieri di Basilicata si è svolta la manifestazione civile. Dopo gli Onori al Rappresentante del Governo, il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, le autorità hanno deposto due corone di alloro al Monumento ai Caduti.
La cerimonia si è conclusa con gli interventi di Angelo Tataranno, Presidente ANPI Matera, del presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri e del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli, arrivato a Matera per presenziare alla conferenza stampa prevista all’Auditorium Gervasio al termine di questa cerimonia in cui viene annunciato il programma culturale di Matera 2019.
La celebrazione per il 21 Settembre 1943 che è stata allietata dai brani musicali eseguiti dal complesso bandistico “Francesco Paolicelli – Città di Matera”.
Celebrazioni XXI Settembre, l’intervento del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri: Matera città libera per fatto genetico, il 21 settembre 1943 la tappa di una grande storia di lotta all’oppressione
“Il 21 settembre 1943 non è stato per Matera un momento di furore accidentale ma una tappa storica del vitalismo di questa città che ha sempre fatto della libertà il segno distintivo della sua storia”.
E’ quanto sostenuto dal sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, nel corso della cerimonia per il 75 anniversario dell’insurrezione della città contro i nazisti.
La giornata di commemorazione, a cui ha partecipato quest’anno anche il Ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli, è iniziata alle 9 con il raduno delle autorità civili e militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma davanti al cippo di via Lucana per la deposizione di una corona d’alloro nel punto in cui la furia nazista si è tradotta nell’eccidio di tanti cittadini materani. Dopo i momenti di raccoglimento davanti alle targhe, apposte in memoria dei caduti, in via Lucana, nell’ex sede della società elettrica, e in via Cappelluti nella sede della camera di commercio, il corteo è arrivato in piazza Vittorio Veneto dove è stata deposta una corona davanti al monumento ai caduti.
Il Sindaco di Matera ha preso la parola dopo il breve intervento del presidente dell’Anpi
(associazione nazionale partigiani) di Matera, Angelo Tataranno, e del presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo. “Matera – ha sottolineato De Ruggieri – è una città libera che non ha mai subito per molto tempo l’arroganza di una dittatura o di un feudalesimo. Il 30 dicembre 1514 questa città si è ribellata contro il suo tiranno, il Conte Tramontano, e lo ha fatto anche il 21 settembre 1943 quando ha ritrovato la forza di esprimere il suo sentimento di libertà che fa parte della genetica di questa città. La libertà è di chi sa conquistarsela e Matera se l’è sempre conquistata – ha continuato il Sindaco – nel corso dei suoi ottomila anni di storia. Per questo il 21 settembre non è stato un accidente della storia, ma l’espressione del valore di questa comunità che ha voluto sempre essere libera, anche dalla criminalità. Io – ha concluso De Ruggieri – c’ero quel giorno e sono testimone di quello che è accaduto. Sono testimone della forza di questa città da cui deriva oggi la responsabilità di proiettarla verso nuove tappe, verso quel 2019 che rappresenta una grande opportunità per il futuro”.
Celebrazioni XXI Settembre, l’intervento del Presidente della Provincia Francesco De Giacomo
Questa che celebriamo a Matera è una giornata particolarmente significativa per la storia della città. Oggi siamo tutti orgogliosi di vivere in una città che ha ricevuto di recente il prestigioso riconoscimento di Capitale Europea per la Cultura. Ma la celebrazione del 21 settembre 1943 ci riporta ad un altro episodio significativo della storia cittadina: la sua ribellione spontanea ai soldati tedeschi che occupavano la città nell’estate di quell’anno. Numerosi contributi di storici e studiosi locali hanno ben documentato i particolari della reazione dei materani alla occupazione tedesca; parrebbe superfluo soffermarsi ancora oggi sul valore e sul significato delle azioni da loro messe in atto in quel giorno memorabile, ma mai come in questo momento è fondamentale mantenere viva la memoria della storia, che costituisce l’identità di un’intera comunità e di un intero territorio.
Del resto, a ricordare ai nostri giovani l’importanza delle azioni svolte dai nostri concittadini nel giorno che celebriamo sono due riconoscimenti ufficiali ricevuti dalla Presidenza della Repubblica in passato e di recente: la medaglia di argento al valor militare (1969) e la medaglia d’oro al valor civile (2016). Due riconoscimenti che testimoniano quanto gloriosa e nobile sia stata la lotta al nazi-fscismo dei 21 materani che sacrificarono la loro vita a favore della loro comunità.
È sull’esempio dei valorosi combattenti materani, uomini come noi, che vanno condivisi e messi in pratica quei principi cardine che devono contraddistinguere una vita democratica e libera, dalla famiglia alla pace, dalla legalità alla solidarietà, all’impegno civico. Oggi, nel celebrare questa tappa fondamentale del cammino della città di Matera e di tutti i suoi figli, la nostra storia e il nostro passato ci ricordano questi valori, valori che vanno coltivati giorno per giorno nella quotidianità della società civile.
Una esortazione particolare la voglio rivolgere ai nostri giovani, principali destinatari di una riflessione attenta e critica su quella che è stata una pagina indimenticabile della storia locale: siate orgogliosi di vivere in una città che oggi richiama visitatori da tutte le parti del mondo per le sue oggettive bellezze paesaggistiche e per i richiami storico-artistico-culturali; ma siate anche fieri di quei nostri concittadini che 75 anni fa si opposero spontaneamente alla oppressione subita nel corso dell’occupazione tedesca, al prezzo di enormi sacrifici e vite umane, portandone con voi sempre il modello da seguire.
È questo lo spirito, è questa la consapevolezza con cui, a nome dell’amministrazione che rappresento, voglio ricordare a tutti la storica giornata materana del 21 settembre 1943, onorando quegli eroi che hanno combattuto e sono morti per consentire a tutti noi di vivere in un Paese libero e democratico.
La fotogallery della cerimonia del 21 settembre