L’Auditorium del Parco del Seminario di Potenza ha ospitato, questa mattina, le celebrazioni del “Giorno della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
L’iniziativa, promossa ed organizzata dalla Prefettura di Potenza in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Unicef Basilicata, si è svolta dinanzi alle massime autorità civili e militari della provincia e ad una gremita platea di giovani e cittadini che hanno potuto ammirare, all’ingresso in sala, opere ed installazioni artistiche a cura degli studenti del Liceo Artistico “Walter Gropius” di Potenza.
L’Inno Nazionale, eseguito da alunne ed alunni del Liceo Musicale “Walter Gropius” di Potenza, ha dato il via all’evento celebrativo che è proseguito con i saluti istituzionali del Presidente dalla Provincia Christian Giordano, del Sindaco di Potenza Mario Guarente e del Vicepresidente della Regione Francesco Fanelli.
Dopo i saluti della Presidente nazionale dell’Unicef Carmela Pace che ha voluto mandare un videomessaggio per l’occasione, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Claudia Datena e la Presidente regionale dell’Unicef Angela Granata hanno presentato il Calendario 2024 dal titolo “Il Calendario della Memoria”, realizzato da alunni e alunne delle scuole primarie e secondarie della regione. Dodici disegni di riflessioni e pensieri sui temi della pace, dell’uguaglianza e dalla solidarietà. I giovani protagonisti sono stati premiati dalle Autorità presenti.
Due suggestivi brani della tradizione ebraica, eseguiti in formazione da camera dagli studenti del Liceo Musicale “Walter Gropius” hanno introdotto la consegna delle Medaglie d’Onore concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili costretti al lavoro coatto per l’economia di guerra nei campi nazisti dopo l’8 settembre 1943.
Il Prefetto di Potenza ha consegnato le Medaglie d’Onore ai familiari di tre militari della provincia di Potenza deportati nei lager tedeschi:
– Giovanni Cutro, catturato e deportato dai tedeschi in un lager nazista in Germania, ove è rimasto detenuto sino al 19 settembre 1945;