Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione del Palombaro lungo di piazza Vittorio Veneto a Matera al compianto architetto materano Tonio Acito, scomparso improvvisamente lo scorso 26 marzo.
Dopo gli interventi del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, dell’ex sindaco Saverio Acito, in carica quando fu realizzato il progetto degli ipogei di piazza Vittorio Veneto e fu scoperto il palombaro lungo, è stata scoperta la targa commemorativa, che riporta una frase storica pronunciata da Tonio Acito quando entrò per la prima volta nel luogo a lui intitolato oggi: “Una cattedrale nell’acqua, fu la mia emozionata reazione dopo la discesa nel Palombaro lungo”. Alla cerimonia hanno partecipato anche gli allievi del Conservatorio “Duni” di Matera con i rispettivi ottoni, che hanno regalato un intermezzo musicale dopo la scopertura della targa. Alla cerimonia hanno partecipato anche la moglie Silvia Padula e i figli di Tonio, Mauro e Laura e numerosi cittadini e amici dell’indimenticato architetto, “un materano che sorrideva sempre”.
Sono intervenuti Pietro Laureano, già impegnato per l’inserimento di Matera nella lista del luoghi tutelati dall’Unesco nel 1993, Alberto Giordano, uno dei firmatari della petizione, Marta Ragozzino e Claudio Nuzzaci, ha invitato i presenti a riprendere un’idea di Tonio Acito: realizzare un documentario con le immagini di Videouno per mostrare al mondo com’era e come è diventata la piazza principale di Matera dopo i lavori di riqualificazione e la scoperta del palombaro lungo.
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La fotogallery della cerimonia (foto www.SassiLive.it)