Nel partecipare all’evento organizzato dalla Prefettura di Potenza in collaborazione con l’Unicef di Basilicata, il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano ha evidenziato come: “In Italia la reazione più virtuosa al nazifascismo fu la redazione ed approvazione della Carta Costituzionale, straordinario strumento normativo capace di esprimere all’articolo 3 che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge “senza distinzione di razza”.
E sempre la nostra costituzione, proprio all’art. 3, non si è limitata a proclamare l’uguaglianza in maniera formale ma al contrario ha espresso il concetto di uguaglianza sostanziale, per ricordarci che occorre un impegno quotidiano da parte di tutti.
Il giorno della memoria è utile e necessario per ricordare quello che è stato e a ricordarci quello che non dovrebbe più accadere, ma che, alla luce dei conflitti in corso, purtroppo ancora “accade”.
Ecco perché – ha proseguito Giordano – non bisogna dimenticare ma soprattutto non bisogna rimanere indifferenti!
Uno degli elementi che alimentò e caratterizzò la deportazione fu proprio l’indifferenza.
Il ruolo strategico – ha aggiunto proprio in relazione alla presenza di una nutrita rappresentanza delle scuole cittadine – lo assumono proprio i giovani i quali devono sentirsi chiamati ad un impegno quotidiano anche nei comportamenti e nelle circostanze più semplici.
Occorre sempre manifestare liberamente per la difesa dei diritti umani, per la salvaguardia della pace, per dire no ad ogni forma di discriminazione e per dire no ad ogni guerra!”