Manuel Chiappetta, componente di Europa Verde Basilicata: Maratea perderà i progetti del FEAMP. Di seguito la nota integrale.
Progetti FEAMP (fondo europei affari marittimi e pesca), Maratea verso la perdita definitiva del finanziamento per il “punto di sbarco portuale” e per il progetto di costruzione e installazione di elementi fissi destinati a preservare e sviluppare la fauna e la flora acquatiche, “dissuasori”.
Anche se il comparto marittimo dimostra di essere in buona salute, il Comune di Maratea ha abbandonato completamente la volontà di sviluppare questo settore strategico della blu economy.
Anche se si registrano nell’ultimo anno tre nuove iscrizioni nei registri dei pescatori marittimi di Maratea e due nuove licenze iscritte nelle imprese di pesca, si avvia verso la revoca il progetto del punto di sbarco per la pesca del porto di Maratea risalente al 2017 e quello per l’istallazione dei dissuasori del 2019.
La promozione e lo sviluppo della piccola pesca costiera locale e delle attività connesse come la pesca turismo e il monitoraggio ambientale marittimo, accuseranno un colpo difficile da digerire.
Con la revoca di importanti risorse finanziarie, il comparto avrà serie difficoltà a riproporre con la nuova programmazione comunitaria (FEAMPA) gli stessi progetti che andranno perduti.
La comunità di Maratea cerca di sviluppare con la blu economy una visione nuova di fruizione turistica dell’ambiente mare, la dinamica Associazione delle Imprese di pesca di Maratea ha da molti anni cercato di orientare l’ente locale verso una programmazione degli investimenti in tal senso.
Purtroppo negli ultimi anni la volontà politica ha lavorato per l’occultamento di tale spirito propositivo dimostrandosi cieca verso le richieste del comparto.
Maratea non può più perdere tempo e soprattutto non può permettersi di sperperare impegno e disponibilità di risorse umane del territorio che da sempre provano a dare il proprio contributo per il bene comune.
E’ opportuno mettere in campo un nuovo progetto politico che sappia approfittare delle disponibilità economiche dei fondi strutturali Europei e che soprattutto sappia organizzare le forze amministrative per poter portare a compimento gli investimenti senza ulteriori brutte figure.