Dopo avaer appreso la notizia probabile sospensione delle pagine del Corriere del Mezzogiorno dedicate a Matera l’arcivescovo di Matera-Irsina Monsignor Pino Caiazzo ha inviato una lettera aperta al Direttore del Corriere del Mezzogiorno, Enzo D’Errico affinche si possa valutare l’opportunità di rivedere questa decisione. Di seguito il testo integrale.
Al Direttore del Corriere del Mezzogiorno
Dott. Enzo D’Errico
Napoli
Ill.mo Signore Direttore,
apprendo con amarezza e sconcerto la notizia della probabile sospensione delle pagine del Corriere del Mezzogiorno dedicate a Matera. Se la notizia fosse vera segnerebbe un momento buio per la nostra comunità.
La libertà che sta nelle pari opportunità di accesso alle informazioni rappresenta uno dei capisaldi della nostra civiltà e non dovrebbe, per nessuna ragione, essere sacrificata.
“In un tempo in cui molti diffondono fake news, l’umiltà ti impedisce di smerciare il cibo avariato della disinformazione e ti invita ad offrire il pane buono della verità. Il giornalista umile è un giornalista libero. Libero dai condizionamenti. Libero dai pregiudizi, e per questo coraggioso. La libertà richiede coraggio”! (Papa Francesco).
Il nostro territorio ha bisogno di un giornale come il Corriere del Mezzogiorno che si identifica in questi principi etici. Togliere queste pagine significherebbe procurare una profonda ferita. Aiutiamo la nostra città a fare cultura.
In molte occasioni, in particolare nel corso dell’ultimo anno, la nostra città ha trovato spazio nelle pagine del Corriere del Mezzogiorno che ha seguito e raccontato la trasformazione della collettività, i suoi momenti più significativi, ma anche le grandi sfide che abbiamo affrontato e continuiamo a affrontare.
L’epoca che stiamo vivendo ci chiama a sforzi epocali che meritano di avere il sostegno della stampa, attraverso il racconto dei giornalisti che restano, a tutti gli effetti, i testimoni del nostro tempo.
“C’è bisogno di voi e del vostro lavoro per essere aiutati a non dimenticare tante situazioni di sofferenza, che spesso non hanno la luce dei riflettori, oppure ce l’hanno per un momento e poi tornano nel buio dell’indifferenza” (Papa Francesco).
E’ anche per questa ragione che mi appello al buon senso dell’editore del Corriere della Sera affinché questa scelta passi attraverso un ulteriore momento di riflessione e valutazione, in nome di un diritto-dovere, quello della conoscenza, che deve rimanere valore fondante del nostro Paese.
Nella speranza che ogni decisione già presa sia rivista per non mortificare il territorio materano, fortemente legato a quello pugliese e barese in particolare, vivo fiducioso l’attesa di un riscontro positivo.
Mi è gradita l’occasione per porgere distinti saluti.
✠ Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo
Matera 23 aprile 2020