Il presidente del Consiglio ha incontrato il Colonnello del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni e l’ex maresciallo del Reggimento San Marco Andrea Quarta, entrambi atleti paralimpici. “Alta l’attenzione del Consiglio regionale verso queste tematiche”.
“Un grande onore incontrare il Colonnello Carlo Calcagni che con coraggio e tenacia affronta difficilissime battaglie quotidiane. La sua forza è un esempio per tutti noi che attraverso il messaggio di vita che trasmette, insegna a non arrendersi mai, malgrado le avversità” questo è quanto ha affermato dal Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, dopo aver accolto in Presidenza il Colonnello del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni e l’ex maresciallo del Reggimento San Marco Andrea Quarta, entrambi atleti paralimpici.
“La storia di Carlo Calcagni – sottolinea Cicala – è la sfida dell’incredibile. Nel 1996 prende parte come pilota elicotterista alla missione internazionale di pace nei Balcani e contrae gravi patologie causate dai devastanti effetti delle polveri sottili dell’uranio impoverito. Una tragedia che ogni giorno affronta con una grandissima forza di volontà e che ha saputo trasformare in un messaggio di vita potente e universale.Tanti gli elogi e gli encomi ricevuti per il valore e l’altruismo, dimostrato a beneficio di tutta la collettività, salvando vite umane. Il Colonnello, dalla missione militare alla malattia, porta la propria esperienza come esempio per dare speranza, insegnando a lottare, a non arrendersi mai e ad amare la vita nonostante le sofferenze e gli ostacoli”.
“Il suo impegno nello sport – aggiunge il Presidente del Consiglio regionale – diventa incoraggiamento, esempio autentico di socializzazione, funzione educativa. Calcagni ha sempre praticato attività sportiva agonistica, conquistando ben 15 titoli di campione italiano di ciclismo su strada, ha rappresentato l’esercito nei Campionati Nazionali Interforze, vincendo ogni anno in cui ha partecipato, così da essere premiato nel 2001 dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, in una cerimonia solenne svoltasi a Roma, come ‘migliore atleta dell’Esercito Italiano’.Nel 2014 inizia una nuova avventura sportiva grazie al protocollo d’intesa siglato tra il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.), Luca Pancalli, che ha lo scopo di avviare un programma di recupero psico-fisico e reinserimento nel sociale dei militari che hanno contratto infermità permanente durante il servizio.Grazie alla convenzione fra il Comitato italiano paralimpico e il Ministero è entrato nel corpo degli atleti paralimpici. Tanti i riconoscimenti ricevuti e tra questi: 2 ori agli Invictus Games di Orlando in Florida nel 2016 e 2 ori in Coppa del mondo di paraciclismo come atleta del Gruppo sportivo paralimpico della Difesa. Una malattia che continua a sfidare, omaggiando tutti i giorni la vita con il suo inseparabile triciclo volante”.
“La vita di Calcagni dimostra a tutti noi – dichiara Cicala – che lo sport ricopre un ruolo importantissimo, non solo per creare inclusione sociale ma anche per vincere i propri limiti e scoprire la possibilità di andare oltre e superare le barriere”. Nel complimentarsi con il Colonnello Carlo Calcagni per il messaggio positivo che trasmette, un esempio di vita a cui ispirarsi e nel ringraziare Antonio Azzato per la sensibilità dimostrata nell’aver promosso l’incontro, il Presidente Cicala ha ribadito l’impegno e la sensibilità del Consiglio regionale della Basilicata verso queste tematiche, destinando il 30 per cento dei tagli vitalizi ad iniziative sociali e per la giornata della disabilità.“Piccoli e significativi passi, come anche l’inaugurazione della nuova sede del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) a Potenza, il primo in Basilicata, che diventano segnali concreti di attenzione verso chi sceglie di vivere lo sport come momento di crescita e formazione e occasione per rimettersi in gioco”.