Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e tutta l’Amministrazione comunale aderiscono alla campagna #GenerazioneSenzaVoto finalizzata a raccogliere firme per proporre una legge di iniziativa popolare che consenta agli studenti che vivono all’estero di votare direttamente dalla sede del proprio scambio europeo.
Nei giorni scorsi il sindaco, assessori e diversi consiglieri comunali di diverso schieramento politico hanno firmato la proposta di legge promossa da Erasmus Student Network Italia (Esn), una delle più grandi associazioni studentesche europee senza scopo di lucro, che si pone l’obiettivo di promuovere e favorire la mobilità studentesca in ambito universitario. Nata il 22 Ottobre 1994, è oggi presente in 50 atenei sparsi su tutto il territorio nazionale.
Ed è proprio nell’anno del suo ventennale che Esn Italia ha deciso di scendere in campo per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica su quella “Generazione Erasmus” tanto citata ma troppo spesso dimenticata.
“A seguito delle Elezioni Europee dello scorso 25 maggio e il conseguente semestre italiano di Presidenza Europea – afferma Antonio Montemurro, referente per la Basilicata di Esn Italia – nasce forte più che mai l’esigenza di stimolare i giovani a partecipare maggiormente al processo decisionale italiano quanto europeo, oltre che di evidenziare agli occhi delle istituzioni l’importanza di incentivare gli stessi cittadini più giovani, momentaneamente all’estero, ad esercitare agevolmente il proprio diritto di voto. Alle ultime elezioni politiche è emerso drammaticamente il problema legato all’oggettiva difficoltà, principalmente di natura economica, di molti studenti italiani impegnati in un progetto di mobilità internazionale, a potersi recare presso il proprio seggio elettorale.
“Proponiamo – spiega Carlo Bitetto, Presidente di ESN Italia – una legge breve e semplice. Si arriverà presto al momento della verità: la nuova legge elettorale non potrà dimenticarsi di noi, cioè ad esempio dei 25.000 studenti italiani che attualmente si vedono il diritto al voto negato o significherà che, anche su questo, i nostri politici hanno perso la bussola”.
“Crediamo – afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce – che sia una battaglia molto importante per il futuro dei nostri figli che hanno tutto il diritto di partecipare al voto anche dal proprio luogo dove studiano. Il progetto Erasmus che promuove lo scambio di studenti fra i Paesi europei è molto importante per la crescita culturale delle nuove generazioni perché arricchisce tantissimo il processo formativo. Matera, capitale europea della cultura per il 2019, non può non occuparsi anche di queste tematiche. Per questa ragione non solo abbiamo firmato la proposta di legge, non solo abbiamo messo a disposizione un luogo nel nostro municipio dove è possibile firmare, ma nei prossimi giorni il Comune di Matera promuoverà la raccolta di firme con un banchetto in piazza Vittorio Veneto”.
Ogni anno oltre 25.000 studenti italiani in #Erasmus non hanno la possibilità di poter votare alle elezioni direttamente dalla sede del proprio scambio. Depositata lo scorso 9 settembre 2014 presso la Corte di Cassazione, la proposta di legge presentata prevede la possibilità agli studenti e tirocinanti italiani, che si trovano in Erasmus, di poter esercitare il proprio diritto di voto senza dover necessariamente ritornare nel comune di residenza.
Sono necessarie 50.000 firme e c’è tempo fino a febbraio, quindi bisogna fare in fretta. Sarà possibile sottoscrivere l’iniziativa presso l’ufficio elettorale del Comune di Matera dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,30 e martedì e giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00.
Per maggiori informazioni sulla campagna e sui comuni al momento attivati si consiglia di visitare il sito: http://www.esnitalia.org/generazionesenzavoto.