Il cittadino materano Michele Papapietro ha inviato alla nostra redazione la lettera ricevuta dall’ufficio servizio sociali dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Matera in cui si legge quanto segue: “In riferimento al servizio di trasporo scolastico in favore di alunni disabili frequentanti le scuole cittadine per l’anno scolastico, si comunica che il servizio di trasporto in favore di alunni disabili frequantanti le scuole cittadine con mezzo speciale, per l’anno scolastico 2016-2017, non potrà essere assicurato da questa Amministrazione. Tanto si comunica al fine di consentire alle famiglie l’autonoma organizzazione per garantire ai propri figli la frequenza scolastica”. La lettera è firmata dalla dirigente dell’ufficio servizi sociali Giulia Mancino. In realta, come si apprende dalla replica inviata dall’assessore alle politiche sociali Marilina Antonicelli, la lettera è stata inviata solo di un “passaggio prudenziale” in attesa di approvare entro il prossimo 30 luglio alcune variazioni di bilancio.
Michele Capolupo
Di seguito la replica dell’assessore alle Politiche Sociali Marilena Antonicelli sulla notizia relativa al taglio di questo servizio fondamentale dal punto di vista sociale.
NESSUNA INTERRUZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO PER DISABILI
“L’amministrazione comunale aveva già previsto, nell’ambito delle variazioni di bilancio da approvare entro il prossimo 30 luglio, la copertura economica del servizio di trasporto scolatico per disabili”. Lo spiega l’assessore alle Politiche sociali Marilena Antonicelli che aggiunge:”Come più volte comunicato, questa amministrazione è sempre stata impegnata a garantire i servizi ai cittadini, in particolare alle fasce più deboli, come dimostrano i numerosi progetti che ci coinvolgono. Garantire la frequenza scolastica dei ragazzi disabili rientra a pieno titolo in questo spirito – prosegue – nel quale la società di trasporti Miccolis ha svolto un ruolo significativo e operativo, assicurando il trasporto, in modo costante e puntuale.
L’attenzione posta verso le esigenze dei disabili è confermata – prosegue l’assessore – anche dalla presenza di un assistente domiciliare che garantisce lo svolgimento delle operazioni di trasferimento da casa fino alle strutture scolastiche frequentate dai ragazzi.
In quanto alla comunicazione inviata dall’amministrazione comunale alle famiglie che utilizzavano il servizio – chiarisce infine l’assessore – si è trattato di un passaggio prudenziale che la dirigenza comunale ha ritenuto di effettuare solo dal punto di vista gestionale, previsto nel caso di eventuali ritardi nell’avvio del servizio per il prossimo anno scolastico”.
Antonio Materdomini (consigliere regionale Movimento 5 Stelle): Sei studente disabile di Matera? Arrangiati!” Di seguito la nota integrale
Matera è tornata “Vergogna nazionale”: non riesce a trovare fondi per la gestione degli studenti disabili, con tutti gli sprechi che fanno. Altro che capitale europea della cultura: è la capitale europea dello scandalo!!! Se fossimo un Paese normale, il titolo di Capitale europea della Cultura andrebbe già tolto, dopo la lettera di quattro righe inviata dal Comune ai genitori di studenti disabili. Tanto finora, questo titolo, ha partorito solamente gli stipendi per il presidente della Fondazione e per gli altri 2 amministratori scelti probabilmente come da “manuale Cencelli”.
Fare cassa togliendo servizi ai disabili è “umanamente abominevole” e non solo perché il diritto al trasporto scolastico dei ragazzi disabili per la scuola dell’obbligo è previsto per legge e «spetta ai Comuni garantire il trasporto per tutti i gradi inferiori di istruzione, scuola dell’infanzia inclusa». Ma in quanto si è scelto di togliere ai bisognosi e contestualmente, di continuare a tutelare le spese clientelari e gli sprechi che il Comune di Matera si guarda bene dal cancellare.
Altrimenti salta il tappo dei patti stabiliti fra le fazioni dei partiti!
Il Comune di Matera che toglie ai disabili, è lo stesso che ha ricevuto una bocciatura dal TAR Basilicata per l’aumento della Tasi, anche qui si è agito per non aggredire il vero spreco o per non turbare favori già concessi; ad esempio richiedendo un equo compenso per la concessione di spazi pubblici per eventi a pagamento, o tagliando premi a dirigenti e appartenenti alla classe politica locale, che riteniamo percepiscano compensi già più che adeguati, o magari riducendo il numero degli assessori, considerato che c’è aria di “rimpasto”, dirottando quelle somme sulle fasce più deboli. O riducendo consulenze esterne, servizi esternalizzati, spese di viaggi, costi e sprechi interni della macchina, a partire dai software non “open source”.
Volendo, se non sa come uscirsene per tutte le pressioni interne che riceve, il sindaco De Ruggieri può anche mantenere gli impegni presi in campagna elettorale quando dichiaro’, in un pubblico comizio, che avrebbe destinato metà del suo stipendio per il sociale: quale occasione migliore di questa, signor sindaco, per dimostrare che quello non era soltanto uno slogan?
Sulla vicenda si registra una nota del cittadino materano Domenico Gallipoli
Un’Amministrazione tutta incentrata, in maniera autoreferenziale, sulla Cultura, ma disattenta o incompetente sul piano delle regole da rispettare (tempistica delibera TASI) manda un “bel” regalo estivo al papà dell’alunno disabile Papapietro “Per l’anno prossimo veditela tu per il trasporto di tuo figlio a scuola”. L’Amministrazione vola troppo in alto per accorgersi dei problemi terra-terra.
Di seguito l’immagine della lettera inviata al cittadino materano Michele Papapietro
Vergogna
e già…da qualche parte dovevano prendere i soldi per preparare la cava del sole….questione di priorità…
“Passaggio prudenziale”… Ma che “razzo” vuol dire? L’Amm.ne comunale non sa come giustificare la grande figura di m**da fatta davanti ai Materani (e non solo) e si affida a parole contenute nel vocabolario.