Lunedì 18 dicembre 2023 alle ore 18,30 nella sala di rappresentanza della Prefettura di Potenza è in programma la cerimonia per la consegna delle onorificenze dell’ordine “al merito della repubblica italiana”.Il Prefetto Michele Campanaro consegnerà le onorificenze di Cavaliere a 12 cittadine e cittadini della provincia di Potenza che si sono particolarmente distinti verso la Nazione in diversi campi.
Saranno insigniti:
– Giuseppe Buompensiere, luogotenente della Guardia di Finanza in quiescenza;
– Francesco Cardone, di Croce Rossa Italiana;
– Vincenzo Carriero, di Poste Italiane spa;
– Elena Fucci, enologa e winemaker;
– Angela Granata, presidente di Unicef Basilicata;
– Nicolino Ianniello, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri;
– Filippo Longo, luogotenente carica speciale della Guardia di Finanza;
– Giuseppe Marchione, professore di lettere in quiescenza;
– Luigi Motta, membro dell’Accademia d’Umanità dell’Università della Terza Età;
– Angelo Pace, appuntato scelto qualifica speciale dell’Arma dei Carabinieri;
– Vincenzo Tiri, imprenditore dolciario;
– Giuseppe Viggiano, vice ispettore della Polizia di Stato.
BREVI PROFILI DEGLI INSIGNITI DELLE ONORIFICENZE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
1. Cavaliere Giuseppe Buompensiere, luogotenente della Guardia di Finanza in quiescenza.
Nel corso della sua carriera e’ stato comandante delle stazioni navali di Gaeta, Napoli, La Spezia, Taranto e Bari. Ha partecipato ad una missione di guerra per embargo alla Serbia e ad una missione di istruzione alla polizia albanese in materia doganale, lotta al contrabbando e salvaguardia della vita umana.
Ha ricevuto un encomio di riconoscenza e gratitudine per le grandi doti organizzative dimostrate nel periodo della recente emergenza pandemica, in particolare nell’aiuto agli anziani, ai minori ed alle persone diversamente abili in difficoltà nel periodo pandemico.
2. Cavaliere Francesco Cardone, presidente del comitato di Lavello di Croce Rossa Italiana.
Consulente e socio fondatore dell’associazione teatrale in vernacolo lavellese, ha organizzato spettacoli e attività teatrali per raccolta fondi in favore della Croce Rossa Italiana. Oltre a svolgere attività nel mondo del volontariato, ha avuto anche esperienze nel settore della protezione civile, coordinando gli interventi del comitato C.R.I. di Lavello in occasione dei soccorsi nelle calamità connesse ai terremoti in Abruzzo ed in Emilia.
3. Cavaliere Vincenzo Carriero, dipendente dell’ufficio postale di Atella.
Nel 1994, partecipando al programma televisivo “I fatti vostri”, porta all’attenzione dell’opinione pubblica il tema dell’assistenza parentale, chiedendo di poter avvicinare la propria sede di lavoro dalla provincia di Milano in Basilicata, per prestare personale assistenza ai propri genitori gravemente malati.
Attivamente impegnato nel sociale, ha contribuito alla nascita del Festival nazionale dell’organetto che, dal 1990, si tiene ogni anno nel borgo di Sant’Ilario di Atella.
4. Cavaliere Elena Fucci, enologa e winemaker, è titolare della omonima azienda agricola nel comune di Barile.
Il Corriere della Sera la cita tra le 7 donne iconiche del vino italiano. Il suo Aglianico del Vulture, che matura per almeno un anno in barrique di rovere francese, rientra spesso nelle classifiche nazionali e internazionali: «wine spectator», «slow food», «vignaioli e vini d’Italia», per citarne alcune.
La storia professionale di Elena Fucci inizia alla fine degli anni ’90, con la decisione di non vendere le vigne di nonno Generoso, le più antiche del Vulture, per costruirvi sopra il proprio futuro. Si laurea, quindi, in “Scienze e tecnologie agrarie” all’Università degli Studi di Pisa, con specializzazione in viticoltura ed enologia e dà vita, con la vendemmia del 2000, all’azienda che porta il suo nome e che, dal 2004, segue in prima persona.
Imprenditrice, enologa, sommelier, sommelier dell’olio, esperta di champagne, Elena Fucci, dal mese di settembre 2018, è anche presidente dell’Associazione regionale “Movimento turismo del vino in Basilicata”, dedicata alla promozione del turismo enogastronomico nei territori vitivinicoli della regione Basilicata.
5. Cavaliere Angela Granata presidente del comitato Unicef Basilicata.
Angela Granata e’ laureata in filosofia ed in psicologia clinica, con specializzazione in psicoterapia. Per 20 anni e’ stata docente nelle scuole medie e nelle scuole superiori, assistente presso la cattedra di psicologia dell’Università della Basilicata, nonché docente presso la scuola infermieri professionali dell’ospedale San Carlo di Potenza e presso l’Istituto penale per adulti di Potenza.
Ha svolto la libera professione di psicoterapeuta, dedicandosi soprattutto al disagio ed alle devianze comportamentali giovanili. Ha fondato e curato la rivista psico-pedagogica “Il nodo” dell’Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata.
Dal 2016, e’ presidente regionale di Unicef Basilicata, condividendo pienamente la sua mission di promuovere la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, dando voce a chi molto spesso voce non ha. Per questo, ha attivato una rete con le massime Istituzioni del territorio, sottoscrivendo Protocolli d’intesa e Accordi di programma con cui le Istituzioni hanno condiviso l’impegno e la lotta per la difesa e la tutela dei diritti dei minorenni.
6. Cavaliere Nicolino Ianniello, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale bersaglieri.
Dal 1995, Nicolino Ianniello si iscrive alla sezione di Melfi dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, partecipando da allora attivamente a tutte le attività ed alle manifestazioni promosse da quella sezione e sostenendo e promuovendo personalmente i progetti della Fondazione Telethon e le giornate di raccolta del farmaco e del banco alimentare.
Sempre presente ai raduni nazionali, dal 2015 ricopre la carica di presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.
7. Cavaliere Filippo Longo, luogotenente cariche speciali della Guardia di Finanza, responsabile della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Potenza.
Arruolato nelle Fiamme Gialle nel 1984, viene assegnato al nucleo di Polizia Tributaria di Palermo e distaccato presso il gruppo di lavoro a servizio del pool antimafia del Tribunale di Palermo, dove lavora alle dirette dipendenze del giudice Giovanni Falcone, in quella che sarà la prima sezione di polizia giudiziaria contro la criminalità organizzata, voluta dall’allora capo dell’Ufficio Istruzione, dottor Antonino Caponnetto. Per il lavoro svolto, ha ricevuto encomi, elogi e compiacimenti dall’autorità giudiziaria.
Nel 1999 approda al G.I.C.O. – Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza di Potenza e, dal 2001, è in forza alla sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Potenza.
8. Cavaliere Giuseppe Marchione, professore di lettere in quiescenza.
Ha insegnato presso la scuola secondaria di primo grado istituto San Giovanni Bosco di Palazzo San Gervasio, considerato come docente esemplare, stimato dai colleghi, dagli alunni e dai genitori. Anche dopo la quiescenza, il professor Marchione ha continuato a collaborare come volontario, in qualità di socio dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, nelle attività di vigilanza presso i plessi scolastici.
Pittore ed appassionato d’arte, si è speso per diffondere l’arte come cultura ed impegno sociale. Nel 2021, su invito della Questura di Barletta Andria Trani, ha realizzato il ritratto di Graziella Mansi, la bambina di 8 anni che, nel 2000, viene seviziata e bruciata viva da un branco di cinque ragazzi. Il ritratto viene collocato all’interno dello sportello contro la violenza sulle donne, inaugurato nella stessa Questura.
9. Cavaliere Luigi Motta, membro dell’Accademia d’Umanità di UNITRE.
Figlio di una famiglia numerosa di Laurenzana, il 1° maggio 1995 viene insignito dell’onorificenza di Maestro del lavoro dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Conclusa la sua attività lavorativa, Luigi Motta inizia a frequentare l’Università della Terza Età di Potenza, ove si distingue per l’impegno in favore dei corsisti invalidi, ai quali offre costante aiuto.
Per il sostegno prestato, in particolare, a due corsiste (accompagnando l’una per sei mesi a fare dialisi e assistendo l’altra, centenaria ed allettata), la presidente nazionale lo nomina membro dell’Accademia d’Umanità di UNITRE.
10. Cavaliere Angelo Pace, appuntato scelto qualifica speciale dell’Arma dei Carabinieri.
Nel corso della sua carriera ha prestato servizio presso le stazioni carabinieri di Foggia e di Barile, presso il Comando Legione Carabinieri Basilicata e presso la sezione di polizia giudiziaria aliquota Carabinieri della Procura della Repubblica di Potenza.
E’ stato insignito della croce d’argento per anzianità di servizio e del nastrino di merito covid-19. Ha ricevuto elogio scritto del Comandante della Legione Carabinieri Basilicata per aver partecipato ad articolate e complesse indagini, orientate su un sodalizio criminale, che si concludevano con l’arresto di 15 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di brogli elettorali, concussione, tentata estorsione, corruzione, falso ideologico ed altro, attuati con metodologia mafiosa.
Ha due figli arruolati nell’Arma dei Carabinieri, in servizio entrambi nella città di Milano.
11. Cavaliere Vincenzo Tiri, maestro pasticciere e imprenditore dolciario.
Vincenzo Tiri, con il fratello Giuseppe, rappresenta la terza generazione di pasticceri di una tradizione familiare iniziata con i nonni Vincenzo e Caterina e portata avanti dal padre Michele.
Vincenzo Tiri avverte, sin da ragazzo, l’esigenza di partire per sperimentare ed esplorare nuovi orizzonti, individuando, in particolare, un prodotto specifico da approfondire: il panettone. Dopo anni di gavetta e formazione, di studio delle canditure e delle tecniche, di lavoro con i migliori lievitisti mondiali, forma la sua idea di panettone e la sviluppa, fino a quando trova la formula che segna la svolta nella sua produzione: il panettone classico prevede solo due fasi di impasto e Vincenzo Tiri decide di sperimentare aggiungendone una terza, che rende il suo prodotto finito più soffice, digeribile e molto più profumato.
Nasce così uno dei panettoni più premiati d’Italia. Esportando oggi il suo panettone in moltissimi paesi, Vincenzo Tiri ha avuto il merito di far conoscere l’eccellenza italiana nel mondo, lasciando la produzione nella sua terra d’origine, Acerenza.
12. Cavaliere Giuseppe Viggiano, vice ispettore della Polizia di Stato presso la Squadra Mobile – sezione criminalità organizzata e catturandi della Questura di Potenza.
Nel corso della sua carriera, il vice ispettore Viggiano ha ricevuto diverse onorificenze, encomi, parole di lode, lettere di compiacimento per l’operato svolto all’esito di importanti operazioni di polizia giudiziaria.
Il 27 settembre 2011, gli è stato conferito il “certificate of appreciation” dal Capo della Polizia del Dorset (GB) per i risultati conseguiti durante le indagini, sul territorio britannico, che hanno portato all’arresto di Danilo Restivo, condannato per l’omicidio di Elisa Claps e di Heather Barnett.
Il vice ispettore Viggiano, attivamente impegnato nel sociale, è in possesso di benemerenza in argento rilasciata dall’Avis di Potenza per l’attività di donatore del sangue.