“Un gesto simbolico per far sentire anche la voce della Istituzione Regione sul tema della violenza sulle donne che quotidianamente viene riportato alla ribalta dalle cronache”.
Così il presidente del Consiglio regionale, Vito Santarsiero che questa mattina, insieme alla presidente della Commissione pari opportunità, Angela Blasi, ha inaugurato negli spazi del parcheggio antistante il palazzo dell’Assemblea, una “panchina rossa”.
“Un messaggio –ha aggiunto – che i Comuni d’Italia hanno voluto dare all’intero Paese sul tema della violenza contro le donne, una iniziativa che non a caso nasce nei Comuni, luoghi istituzionali più vicini alla gente e dove più forti sono le tensioni e le problematiche espresse dalla nostra società. Abbiamo voluto recuperare quel messaggio grazie anche alle sollecitazioni della Commissione Regionale pari opportunità. In Basilicata – ha concluso Santarsiero – già 80 Comuni hanno inaugurato la loro panchina e sicuramente lo faranno anche gli altri perché su questo tema si deve continuare a mantenere alta la tensione ed essere vicino a quanti svilupperanno e sviluppano azioni contro la violenza alle donne”.
“Il progetto panchina rossa – ha detto la presidente della Commissione pari opportunità, Angela Blasi – vuole essere un monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità.
E’ un gesto importante per tutta la regione Basilicata in continuità con un progetto iniziato ormai da due anni dalla Commissione e che ha visto l’installazione di diverse panchine in diversi Comuni della Regione Basilicata. Penso –ha concluso – che sia un gesto molto simbolico ed è importante averla all’interno del parcheggio del Consiglio proprio perché è il segno dell’impegno che l’Assemblea lucana vuole e vorrà mettere contro la violenza sulle donne ma soprattutto per evidenziare che la Regione Basilicata è e dovrà essere sempre più a misura di tutti e di tutte”.
Alla iniziativa erano presenti anche il vice presidente Antonio Bochicchio ed i consiglieri regionali Franco Mollica, Paolo Galante e Giannino Romaniello.