In vista delle opportunità offerte dal Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) “Acqua bene comune”, il commissario della Zes jonica Floriana Gallucci ha convocato, di concerto con la Regione, un incontro con le amministrazioni locali e gli enti responsabili del governo del ciclo dell’acqua in Basilicata, che si terrà da remoto il primo agosto alle 16.
Dopo un primo confronto svoltosi il 21 luglio a Roma, l’Agenzia per la Coesione Territoriale ha invitato le amministrazioni e gli enti interessati a elaborare progetti coerenti con la pianificazione di settore e con le priorità regionali nell’ambito della gestione della risorsa idrica.
Attraverso il Contratto istituzionale di sviluppo, finanziato con il Fondo per lo Sviluppo e la coesione 2021-2027 e con il Fondo per la perequazione infrastrutturale istituito dalla legge di bilancio 2021, si punta ad affrontare le carenze dei servizi idrici, messe in luce anche dall’emergenza siccità che sta attanagliando il Paese, con l’obiettivo di arrivare a un uso sostenibile della risorsa acqua. Gli ambiti di intervento sono i seguenti: Captazione e Accumulo (per usi civili, industriali, agricoli o plurimi, incluso l’utilizzo per la produzione di energia); Potabilizzazione (per usi civili e industriali); Trasporto e Distribuzione (per usi civili, industriali, agricoli); Fognatura (per usi civili, industriali); Depurazione (per usi civili, industriali); Riutilizzo e restituzione all’ ambiente (per usi civili, industriali, agricoli); Monitoraggio (per usi civili, industriali, agricoli).
Competenti a presentare le proposte progettuali sono le Amministrazioni centrali, le Regioni e le Province Autonome, l’Ispra, il Crea, gli Enti di governo degli Ambiti territoriali ottimali (Egato), i gestori del Servizio Idrico Integrato, le Autorità di distretto idrografico, i Consorzi di bonifica, il Commissario di Governo per le procedure di infrazione, i Commissari Zes e gli Enti Locali.
Il termine per la consegna delle schede è fissato al 15 settembre 2022.