Copes e dislessia, si rafforzano le iniziative per le politiche sociali
“Ancora una volta il Comune di Matera è costretto a utilizzare fondi propri per contrastare la povertà supplendo al totale disinteresse del Governo nazionale”. Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio di oggi in Comune per illustrare i contenuti di due delibere in materia di politiche sociali approvate dalla Giunta nella seduta di ieri.
La prima riguarda l’assegnazione di un contributo di 2 mila euro alla sezione materana dell’associazione nazionale dislessia (Aid) per la organizzazione di un progetto di formazione rivolto ai docenti delle scuola primaria e dell’infanzia. La seconda, invece, riguarda l’assegnazione di una somma di 25 mila euro destinata alla platea di beneficiari del programma Copes (Programma di Contrasto della Povertà e della Esclusione Sociale).
“Abbiamo accolto la proposta dell’Aid – ha detto l’assessore comunale alle Politiche sociali, Antonio Giordano – per realizzare un percorso di formazione di alta qualità della durata di 18 ore e divisa in tre fasi”. I docenti saranno il prof. Giacomo Stella, dell’Università di Modena, uno dei fondatori dell’Aid, e la prof.ssa Luciana Ventriglia, responsabile del settore scuola dell’Aid nazionale.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Simona Salerno e Brunella Perrone, dell’Aid. “La dislessia – ha detto Salerno – pur creando qualche difficoltà non rappresenta un grande problema se viene diagnosticata precocemente e affrontata con un percorso formativo adeguato. Considerato che il disturbo specifico dell’apprendimento interessa la scuola abbiamo voluto allestire un programma formativo, rivolto a un singolo referente per ogni plesso di scuola dell’infanzia e primaria, al fine di mettere in campo una nuova strategia didattica ottima per tutti e indispensabile per i dislessici. Si tratta di un aiuto importante da parte del Comune perché ci consente di fare formazione ad altissimi livelli”.
“I referenti – ha aggiunto Perrone – continueranno ad essere informati e aggiornati attraverso un piano formativo triennale promosso dall’Asm attraverso fondi regionali”.
Gli interventi formativi si terranno il 7, l’8 e il 9 settembre 2011.
“Si tratta – ha precisato il sindaco – di una piccola somma che, tuttavia, segnala l’attenzione che l’Amministrazione comunale ha riservato e continuerà a riservare al problema della dislessia. La Regione Basilicata è stata la prima in Italia a dotarsi di una legge su questo tema. L’Amministrazione comunale di Matera intende seguire questo esempio nella consapevolezza che a volte basta un piccolo-grande sforzo per rendere più semplice la vita delle famiglie con soggetti dislessici”.
Altrettanto importante la delibera con la quale si assegnano 25 mila euro al programma Copes.
“La Regione Basilicata – ha detto l’assessore Giordano – ha assegnato un finanziamento di 8 milioni di euro per sostenere 1.500 persone in tutta la regione. A Matera i cittadini beneficiari del programma sono 150, numero che è destinato a raddoppiare già dalla fine di quest’anno. I Comuni, però, sono costretti a farsi carico di 25 euro a persona per l’assicurazione individuale, e di 55 euro a persona per le spese della formazione. Insomma, una cifra inaspettata e considerevole se si considerano i tagli dei trasferimenti statali. E così, pur di soddisfare le domande di 300 persone, abbiamo prelevato dal fondo di riserva ben 25 mila euro evitando che il programma venisse interrotto”.
“Avevamo il dovere morale ed etico di assicurare la continuità del programma Copes”, ha detto il sindaco Adduce. Ed ha aggiunto: “Non possiamo non segnalare e denunciare che ancora una volta un’amministrazione comunale, oltre a dover fronteggiare i tagli dei trasferimenti statali è costretta a rivolgersi al fondo di riserva per dare una risposta al contrasto della povertà. Le politiche sociali restano una priorità per questa amministrazione comunale pur sapendo che da soli non si arriva da nessuna parte”.