E’ un rapporto che si irrobustisce quello tra la Città di Matera e la Toscana. Dopo la collaborazione avviata con il Comune di Vicchio lo scorso mese di giugno, in occasione del G20 dei ministri degli Esteri, e le relazioni da tempo intessute con il Comune di Firenze, il sindaco Domenico Bennardi è stato chiamato a partecipare ad una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di creare nuova cultura ed occasioni di scambio della comune ricchezza artistica e culturale.
Sabato mattina, insieme al sindaco di Vicchio, Filippo Carlà Campa, al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e all’atleta olimpica Antonella Palmisano, Bennardi ha partecipato alla tradizionale “Marcia di Barbiana” sulle orme di don Lorenzo Milani.
Nell’ambito della manifestazione il sindaco di Matera è stato chiamato a consegnare il premio internazionale ‘I care-Perché mi sta a cuore’, che viene conferito a figure che con le loro azioni e iniziative abbiano messo in pratica il motto ‘I care’, ovvero che in qualunque modo abbiano attualizzato oggi il grande valore civico di impegno e senso di responsabilità insiti nel messaggio e nei valori trasmessi dall’insegnamento di Don Milani. Il premio quest’anno è andato a rappresentanti della sanità toscana per l’impegno nel contrasto al virus Covid-19 e nella tutela della salute delle persone.
A Firenze, inoltre, sempre nella giornata di sabato, il sindaco Bennardi ha preso parte alle iniziative della “Settimana Lucana”, l’evento dell’Estate Fiorentina, giunto quest’anno alla quinta edizione, che rende omaggio al legame e al forte senso di appartenenza tra la Basilicata e la Toscana, grazie alle numerose presenze nel tessuto sociale, politico, intellettuale, artistico e professionale di origine lucana. All’ombra del giglio e per sette giorni, grazie all’organizzazione dell’Associazione culturale lucana che quest’anno festeggia il suo cinquantesimo anniversario, saranno celebrate le eccellenze lucane nei campi della musica, del teatro, del cinema e della letteratura.
“Matera e le città fiorentine hanno valori, risorse ed opportunità comuni – afferma Bennardi -, e queste iniziative sono ambasciatrici della nostra cultura al di fuori dei confini territoriali. I presupposti fondamentali sono l’accoglienza, l’integrazione e la sinergia grazie ai quali è possibile creare occasioni di confronto e regalare a Firenze e alla Toscana un po’ delle nostre tradizioni e della nostra storia”.