“Un pacchetto di bandi dal Psr Basilicata 2014/2020, per un totale di altri 29,5 milioni di euro messi in campo, sulle filiere, sui progetti pilota per lo sviluppo di nuovi prodotti agroalimentari e per il pregio ambientale degli ecosistemi forestali è stato pubblicato sul Bur del 1 ottobre 2018, n. 40”.
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina in Regione Basilicata, a cui hanno partecipato anche l’Autorità di Gestione del Feasr Rocco Vittorio Restaino e i dirigenti Antonio Soldo, Giuseppe Eligiato e Ermanno Pennacchio, con i funzionari Paolo De Nictolis e Vincenzo Tripaldi.
“Competitività è organizzazione. Abbiamo voluto recepire nella maniera più ampia possibile – ha proseguito l’assessore Braia – nell’ambito delle disponibilità economiche del Psr e dei vincoli esistenti rispetto alle modalità con cui poter effettuare le modifiche finanziarie definite dalla Comunità europea, le richieste pervenute dal comparto agricolo di Basilicata e da tutte le Associazioni di categoria. Rafforziamo così una importante scelta politica fatta qualche mese fa, quella di puntare sulle filiere come modello organizzativo necessario a sviluppare l’intero settore, perché capace di tenere insieme in un unico progetto i produttori, i trasformatori e la rete della distribuzione e della commercializzazione, determinando quella catena del valore dalla quale tutti gli attori coinvolti posso recuperare redditività.
Una prima novità importante infatti, riguarda l’approccio di filiera già messo in campo con i bandi relativi alle misure 4.1, 4.2, 16.0 del Psr Basilicata 2014-2020.
E’ pari a 12 milioni di euro l’aumento della dotazione finanziaria che consentirà una diversa e migliore impostazione, oltre che articolazione, delle proposte progettuali, non solo sotto il profilo economico ma anche organizzativo. Si tratta di misure che favoriscono processi di ammodernamento delle aziende agricole, miglioramento dei processi di trasformazione e dei sistemi di commercializzazione, mediante la valorizzazione dell’intera filiera produttiva di ciascun comparto.
Nel complesso, si passa da 39,6 milioni di euro a 51,7 milioni di euro con un incremento del 30% circa. In dettaglio, rispetto ai diversi comparti, per le 3 filiere a oggi previste per cerealicoltura e ortofrutta la nuova dotazione finanziaria complessiva (4.1 e 4.2) ammonta rispettivamente a 16.280.000 euro con un incremento di 4.180.000 euro. A seguire, per la zootecnia da latte e da carne e per il comparto vitivinicolo la nuova dotazione finanziaria è pari a 4.180.000 euro, per l’olivicoltura e per altre filiere è pari a 3.300.000 euro.
Variano, di conseguenza i massimali di contributo sia per i singoli progetti che per l’intero progetto di valorizzazione della filiera. Passano, infatti, a 6 milioni di euro per cerealicoltura e ortofrutta, 3 milioni di euro per zootecnia da latte e da carne oltre che per la vitivinicoltura e 2,5 milioni di euro per l’olivicoltura e le altre filiere.
Al fine di favorire, come da istanze pervenute dai tanti interessati e dalle associazioni di categoria, Coldiretti in testa, l’adeguamento delle progettualità ai potenziali beneficiari, vengono anche prorogate le scadenze dei termini per la presentazione delle domande di aiuto: per le sotto-misure 4.1 e 4.2 la nuova scadenza è inderogabilmente fissata al prossimo 12 novembre 2018, mentre per la sottomisura 16.0 la nuova scadenza di presentazione delle domande sul portale Sian è prevista per il 27 novembre 2018.
Competitività – ha sottolineato l’assessore – è anche innovazione, ricerca e sviluppo. La misura 16.2 di cui oggi presentiamo anche il nuovo bando “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”, al quale sono destinate risorse per 3,5 milioni di euro, è la naturale successione della Mis 16.1, i cui progetti sono già partiti. Intende sostenere la realizzazione di progetti pilota di ricerca, della durata massima di 18 mesi, applicabili anch’essi in tutti i settori Cerealicoltura, Ortofrutta, Zootecnia da latte, Zootecnia da carne, Vitivinicoltura, Olivicoltura, Forestale, altre filiere minori, progetti trasversali a più comparti.
Il bando consente la presentazione di progetti fino ad un massimo di 300mila euro (200 mila per il comparto forestale), con una intensità di aiuto pari al 100%. Il termine per la presentazione della domanda è il 29 dicembre 2018.
Destinatari del bando misura 16.2 sono i partenariati composti da: imprese agricole in forma singola o associata, imprese forestali in forma singola o associata, imprenditori del settore agroalimentare, cooperative e consorzi dei settori precedentemente citati, organismi di ricerca, con comprovata qualificazione nel settore della ricerca agricola e agro industriale.
Ulteriori 14 milioni di euro, infine – ha concluso Braia – vengono complessivamente messi in campo con la misura 8.5 destinata a enti pubblici ed operatori privati, per investimenti destinati ad accrescere il pregio ambientale degli ecosistemi forestali, mediante interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio forestale regionale. La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 14 novembre 2018”.