A seguito del gesto vandalico che nella notte tra sabato e domenica scorsi ha danneggiato il monumento alla Resistenza e alle vittime del 21 settembre 1943 presente nel piazzale antistante il Comune di Matera in via Aldo Moro il circolo La Scaletta ha inviato una nota per condannare l’atto vandalico e sollecitare un esame sulla assenza di rispetto delle memorie storiche più significative della Città di Matera. “Emarginazione sociale, ignoranza, diseducazione civica e violenza costituiscono un mix pericoloso che, di tanto in tanto, esplode in atti di sciocco vandalismo che va dall’imbrattare i muri fino al danneggiamento dei monumenti. Nel partecipare – come è stato evidenziato da Pasquale Doria sulla stampa – alla “generale riprovazione per il mancato rispetto di un simbolo legato ad una delle più importanti pagine della storia cittadina”, il Circolo La Scaletta invita tutti i materani ad una profonda, attenta e severa valutazione del fatto. In particolare le Istituzioni pubbliche e private e, soprattutto, la scuola sono chiamate a svolgere una efficace azione di prevenzione e di educazione.
Circolo Culturale La Scaletta
Scultura Basaglia danneggiata, il sindaco Adduce: “Gesto riprovevole”
A seguito della segnalazione avvenuta attraverso il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ha provveduto a far mettere subito in sicurezza la parte danneggiata della scultura dedicata da Basaglia alla Resistenza e alle vittime del 21 settembre 1943. Il pezzo rimosso verrà risistemato al suo posto nei prossimi giorni, giusto il tempo per realizzare la soluzione tecnica migliore in modo da rafforzare la struttura portante. Nel frattempo il sindaco Adduce esprime profondo sdegno per quanto accaduto e si associa all’appello lanciato dal circolo culturale La Scaletta affinchè tutta la comunità sappia difendere con orgoglio tutti i suoi monumenti da atti vandalici. “Difendere il nostro patrimonio storico e artistico significa difendere la nostra memoria. Occorre, pertanto, che tutti facciamo la nostra parte per evitare il ripetersi di questi riprovevoli episodi”.
E LE TELECAMERE PRESENTI SUL PERIMENTRO ESTERNO DEL COMUNE E QUELLE SPARSE TUTTA LA CITTA’ DOVE SONO???
NON MI DITE CHE NON FUNZIONAVANO.
è davvero una vergogna……..che malattia l’ignoranza…..ANTIFASCISMO SEMPRE!!!!