Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha ricevuto questa mattina la visita del Sottosegretario di Stato ai Rapporti col Parlamento Giampaolo d’Andrea. Il presidente e il sottosegretario si sono intrattenuti a parlare di due questioni, e cioè la manovra varata ieri dal Consiglio dei Ministri e in particolare l’effetto che avrà sulle Regioni, e la necessità di far riprendere il commino del Memorandum sul petrolio anche al nuovo Governo.
De Filippo ha, in particolare, sottolineato come nell’incontro che si è avuto ieri tra il Presidente del Consiglio sen. Mario Monti e i rappresentanti delle Regioni si sia lavorato con profitto nel cercare una soluzione per evitare un robusto taglio al Fondo sanitario nazionale che avrebbe fatto saltare i conti a tutte le Regioni e ha indicato l’analogo tentativo messo in campo anche per il Trasporto Pubblico locale per il quale, tuttavia, al momento non ci sarebbero ancora certezze. Entrambi hanno convenuto sulla disponibilità all’ascolto mostrate dal Governo e sulla fondatezza delle ragioni addotte a fondamento della dolorosa manovra varata.
Nella seconda fase del colloquio, De Filippo e D’Andrea hanno affrontato il tema del “memorandum d’intesa sulle estrazioni in Basilicata”. De Filippo ha informato il sottosegretario di aver già sottoposto, a margine dell’incontro di ieri, la questione al nuovo Ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera, invitandolo ad approfondire la questione tramite la direzione generale dello stesso Ministero che già aveva condotto avanti la pratica col passato esecutivo. Il presidente lucano ha so0ttolineato al conterraneo esponente di governo di aver posto la questione non come una richiesta lucana ma come un’opportunità per il Paese specie in un momento di difficoltà economiche come quelle attuali. De Filippo ha infatti sottolineato come l’Italia pur essendo il Paese con le Royalty più basse del mondo, è il Paese con la fiscalità più elevata, per cui lo Stato (che è anche azionista al 30 per cento dell’Eni, da cui ottiene i relativi dividendi) incamera oltre il 50 per cento della ricchezza prodotta con le estrazioni. Così, con l’eventuale incremento delle estrazioni, sarebbe possibile agevolmente reinvestire parte di questa ricchezza sul territorio lucano ottenendo, al tempo stesso, un guadagno per l’intero Paese.
Il sottosegretario D’Andrea ha assicurato il proprio interessamento alla questione al fine di far tornare il tema del Memorandum all’attenzione del nuovo Governo.
Dic 05