Il Direttivo dell’Associazione dei Comuni di Basilicata (ANCI), riunitosi in Potenza, dopo un anno di incontri e confronti con gli organismi della Giunta e del Consiglio regionale, su diversi temi che interessano direttamente gli amministratori comunali e tutti i Cittadini lucani amministrati, hanno formulato specifiche richieste economico-finanziarie al Presidente ed ai componenti della Giunta regionale, al Presidente del Consiglio regionale di Basilicata, ai Presidenti delle Commissioni Consiliari ed al Dirigente della Programmazione, in vista della predisposizione degli atti di programmazione concernenti il triennio 2023/2025, in particolare della redazione del Bilancio Finanziario 2023/2025). Ed invero, considerato che la Pubblica Amministrazione parla per atti, si chiede alla Regione Basilicata di essere consequenziale e stanziare le seguenti risorse finanziarie certe per assicurare i servizi socioassistenziali e socio-sanitari, nonchè favorire la crescita e lo sviluppo socio-economico delle nostre Comunità. 1. Servizi socio-assistenziali alle persone: prevedere 15,8 milioni di euro per i servizi sociali relativamente all’anno 2022 e 21milioni di Euro per ciascuno degli anni 2023/2025, incremento dovuto all’aumento esponenziale dei costi dei servizi ed alla necessità di potenziarli, stante le difficoltà socioeconomiche e la necessità di elargire anche nuovi e diversi servizi ad una popolazione sempre più anziana e fragile. 2. Servizi socio-sanitari: prevedere risorse adeguate per il corretto funzionamento ed il potenziamento dei livelli essenziali delle prestazioni, anche in prospettiva della malaugurata ipotesi che si dia attuazione dell’autonomia differenziata. 3. Sanità e Piano Sanitario Regionale: prevedere per il triennio 2023/2025 le risorse necessarie per assunzioni del personale, nonché per gli investimenti infrastrutturali e strumentali negli Ospedali e nelle costruende Case di Comunità, risorse tali da assicurare livelli adeguati di assistenza sanitaria per tutti i lucani, nell’immediato, e rafforzare la Sanità Pubblica nel medio-termine. 4. Fondo Unico Autonomie Locali (Legge regionale n. 23/2018): confermare lo stanziamento finanziario di 12milioni di euro, di cui 6,5milioni di euro in favore dei Comuni e 5,5milioni in favore delle Province, che vengono utilizzati dagli enti locali in favore dei cittadini per le politiche sociali e di coesione. 5. Cittadini percettori dei programmi di pubblica utilità “Reddito Minimo di Inserimento” e “Tirocini di Inclusione Sociale”: prevedere uno stanziamento di ulteriori 8 milioni di euro per l’annualità 2023 e 16milioni per ciascuna dell’annualità 2024 e 2025, al fine di addivenire ad una proroga, nell’immediato, nonché porre in essere azioni volte all’ inserimento nel mondo del lavoro, anche attraverso le risorse del Fondo Sociale Europeo per il 2023/2027; 5.1 Operai Forestali: inserire le risorse finanziarie nel Bilancio 2023, sin da subito, così da consentire un tempestivo inizio dei cantieri forestali, in modo da salvaguardare il sistema idraulico-forestale di boschi, corsi d’acqua, fossi e canali, nonché prevedere un incremento di risorse per i successivi anni 2024/2025 in modo da aumentare le giornate lavorative e intraprendere il necessario turn over, considerato che la platea forestale si è molto ridimensionata negli ultimi anni, eventualmente anche utilizzando le risorse del Programma Sviluppo Rurale 2023/2027. 6. Trasporto Pubblico Locale: individuare risorse finanziare per incrementare il contributo forfettario in favore dei Comuni (Cfr.: D.C.R. 513/2009), considerati gli elevatissimi aumenti dei carburanti che non consentono ai gestori comunali dei servizi di rientrare nei costi e di conseguenza non consente ai Comuni di potere continuare a garantire i relativi servizi ai cittadini. 7. Caro energia: prevedere nel bilancio regionale 2023/2025 le risorse finanziarie adeguate per riconoscere il bonus gas anche agli Enti locali, così da salvaguardare i bilanci comunali ed evitare di dover aumentare i tributi locali ovvero ridurre altri servizi utili alle popolazione lucane; nonché prevedere piccoli finanziamenti in favore dei privati volti ad efficientare i propri impianti termici (ad esempio graduale sostituzione, in un triennio, di tutte le caldaie con caldaie di ultima generazione, eccetera). 8. Acquedotto Lucano: allocare nel Bilancio 2023/2025 le risorse necessarie per salvare la Società che gestisce il servizio idrico integrato, così da evitare incrementi per le tariffe a carico di cittadini ed imprese, nonché salvaguardare i pagamenti spettanti ai fornitori. 9. Comuni in situazione di difficoltà finanziarie: prevedere uno stanziamento di almeno 6milioni di euro in favore dei Comuni impossibilitati a garantire i servizi essenziali ai propri cittadini. 10. Patrimonio storico-culturale rifinanziarlo con le medesime risorse dell’anno 2022 anche per il triennio 2023/2025, così da proseguire nell’azione di rigenerazione culturale-sociale-economica dei Paesi e delle Cittadine di Basilicata. Il Direttivo chiede, altresì, di essere maggiormente coinvolto in tutte le imminenti e successive fasi concernenti la programmazione regionale del Bilancio, il documento economico-finanziario, i fondi strutturali europei (FESR – FSE – FEASR) ed i fondi rivenienti dal PNRR/PNC e dal PSC/FSC. Hanno partecipato al Direttivo: Felicetta LORENZO (Coordinatrice Piccoli Comuni – Sindaco di Rapone); Fernando PICERNO (Assessore Comune Potenza); Graziano SCAVONE (Sindaco Tito); Giovanni LETTIERI (Sindaco Picerno); Nicola MOREA (Sindaco Irsina); Salvatore COSMA (Sindaco Tursi); Leonardo SABATO (Sindaco Bella) Gerardo LAROCCA (Sindaco Brindisi di Montagna); Francesco Mollica (Consigliere Comunale Venosa); Nicola SABINA (Consigliere Nazionale Anci – Consigliere Comune Pietragalla); Filippo LUBERTO (Consigliere Nazionale Anci – Sindaco Grassano).
Feb 16