Legge quadro, Osservatorio regionale per il diritto allo studio scolastico e universitario, Conferenza regionale. Sono i principali argomenti affrontati stamane, a Matera, nel corso di un incontro fra l’assessore regionale alla Formazione, Vincenzo Viti, e Giuseppe Cicchetti e Dario Adduce, rispettivamente presidente e vicepresidente della Consulta provinciale degli studenti di Matera, Giovanni Montemurro, della commissione diritto allo studio della consulta, Giorgio Armento, dell’Unione studenti di Matera, e Michele Masulli, degli studenti Progressisti Csf.
Un incontro per confrontarsi sulle proposte degli studenti che l’Assessore Viti ha definito particolarmente ricche e condivisibili.
“A oltre trent’anni dalla precedente legge regionale – ha detto Viti – si avverte forte la necessità di disegnare una nuova legge quadro che fissi alcuni principi basilari e contenga alcune proposte concrete. I tempi sono cambiati, e la società richiede strumenti più innovativi e all’altezza della complessità della sfida che ci attende nei settori dell’apprendimento. Questo lavoro lo dobbiamo fare insieme agli studenti a partire da un prossimo incontro operativo con i dirigenti degli uffici regionali attraverso un rapporto di condivisione del percorso e attraverso un metodo comparativo guardando anche alle migliori esperienze delle altre regioni”.
Uguale attenzione l’assessore Viti ha espresso nei confronti della necessità di istituire un Osservatorio regionale per il diritto allo studio scolastico e universitario. “Attraverso un’apposita legge regionale – ha detto l’esponente di Giunta – possiamo dar vita a uno strumento molto operativo che non si limiti solo a monitorare l’applicazione della legge quadro, ma anche a misurare concretamente i risultati e l’efficacia dei provvedimenti. Questa sfida si muove in modo molto coerente con il Governo regionale guidato dal Presidente Vito de Filippo che fin dall’inizio del suo insediamento ha deciso di impostare la politica regionale proprio sulla misurazione dell’efficacia delle azioni e degli investimenti”.
Altro aspetto di rilievo è la Conferenza regionale per il diritto allo studio che – secondo l’assessore Viti – deve rappresentare non tanto un punto di partenza quanto un punto di arrivo. Vale a dire un’occasione per confrontarsi sull’applicazione della legge quadro e sui suoi risultati”.
“Vogliamo sostenere un welfare studentesco – ha concluso Viti – cercando di recepire le spinte di novità che arrivano dalle nuove generazioni a partire dalla individuazione di profili professionali capaci di orientare il mercato del lavoro verso la innovazione e la modernizzazione”.
Al termine dell’incontro l’assessore Viti ha convocato gli studenti alla fine di febbraio per un incontro operativo con i dirigenti degli uffici regionali al fine di avviare subito un lavoro concreto per disegnare la nuova legge quadro sul diritto allo studio in uno spirito di condivisione e compartecipazione.