Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ha inviato ieri mattina un telegramma alla famiglia di Edilio Marelli per esprimere il cordoglio dell’Amministrazione comunale e dell’intera città per la scomparsa del latinista che ha sempre mantenuto un profondo affetto nei confronti di Matera.
Edilio Marelli è stato professore di italiano e latino nei licei statali e per lungo tempo è stato incaricato delle esercitazioni di lingua latina all’Università di Pavia e all’Università Cattolica di Milano. Le sue composizioni latine hanno ricevuto tantissimi premi.
Nel 1974 venne a Matera quale presidente di Commissione agli esami di Stato. E da allora non ha mai interrotto il suo legame con la città dei Sassi tanto da scrivere un bel volume, in italiano e latino, pubblicato da Zetema e intitolato, non a caso, “Mateola”, una sorta di diario della permanenza a Matera che si guadagnò il secondo premio al “Certamen Capitolinum” del 1976 con questa motivazione della giuria: “Ci è sembrato che il secondo premio debba toccare al libellus che si intitola Mateola, in cui l’autore, con ricchezza di lessico, in stile elegante, con mirabile e sentita arte, ha illustrato la città di Matera, piccola certo e non ricca, ma tranquilla e ospitale”.