Nella mattinata di venerdì 8 gennaio 2016 è venuto a mancare il dott. Tommaso Blonda, Prefetto della Provincia di Matera dal 1993 al 1995.
E’ stato un periodo contrassegnato da un intensa azione, condotta all’unisono con l’autorità giudiziaria, di prevenzione e repressione di alcune organizzazioni criminali che si erano insediate nei territori di Matera, Montescaglioso e nella fascia del Metapontino.
Risalgono a quegli anni le confische e gli sgomberi forzosi di immobili nel rione Sassi di Matera e lungo la costa Jonica, tutti beni sottratti alla criminalità organizzata.
Il Prefetto Blonda ha promosso la costituzione, in questa Provincia, dell’associazione “Antiracket Falcone e Borsellino” e della Fondazione Antiusura “M.Cavalla”.
Durante la sua permanenza la Prefettura di Matera era punto di riferimento per gli amministratori locali, per il mondo economico e culturale della Provincia.
Interpretando i sentimenti di molti il prefetto di Matera Antonella Bellomo esprime il cordoglio e la vicinanza alla famiglia.
Risalgono a quegli anni le confische e gli sgomberi forzosi di immobili nel rione Sassi di Matera e lungo la costa Jonica, tutti beni sottratti alla criminalità organizzata. Il lavoro di questi UOMINI dello Stato è stato buttato nel cesso da altri “uomini” meglio dire quaquaraquà che non lavorano per lo stato, ma solo per i loro sporchi interessi.
Voglio dire al Prefetto di Matera che per ricordare degnamente questi UOMINI, non bastano le parole di cordoglio, ma servirebbe che il lloro lavoro e il loro impegno non vada dimenticato e buttato alle ortiche.Visto che cosa è succeso dopo sui beni confiscati nei SASSI. Siamo passati dalla criminalità organizzata alla criminalità dei colletti bianchi.