Ammontano a quasi 8 milioni di euro gli interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica cittadina che il Comune di Matera ha candidato all’avviso pubblico per la concessione di spazi finanziari promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le somme verranno escluse dal saldo di competenza per il calcolo del Patto di Stabilità. “Si tratta di un passaggio fondamentale per poter procedere ai pagamenti delle imprese che, nell’esercizio 2015, hanno sofferto per le dilazioni che grazie a questo provvedimento vengono superate.
Senza sottacere, inoltre, il diretto beneficio per la comunità che dipende dalla riqualificazione degli edifici scolastici sui cui l’attenzione dell’amministrazione comunale resta alta – spiega l’assessore al Bilancio, Eustachio Quintano che, insieme all’ing. Antonio Nicoletti, dirigente di staff per la programmazione e i fondi europei, ha curato questo provvedimento: Matera, come molti altri enti locali – prosegue l’assessore Quintano – soffre delle difficoltà finanziarie imposte dal Patto di Stabilità ma, al tempo stesso, guarda con particolare attenzione un settore come quello dell’edilizia scolastica che rappresenta un elemento di garanzia per le famiglie e gli studenti. Siamo certi che questo finanziamento avrà ricadute positive sull’intera comunità e sulle imprese coinvolte in queste attività.
Gli interventi – conclude l’assessore – riguardano le scuole elementari di via Frangione, via Nitti e via Marconi insieme all’Istituti comprensivi di via Bramante e Giovanni Pascoli”.
Interventi di edilizia scolastica del Comune di Matera, nota Antonio Giordano ex assessore del Comune di Matera
Apprendo dalla stampa locale circa gli interventi programmati per l’edilizia scolastica di competenza del Comune di Matera, candidati a possibili finanziamenti nazionali ed europei, non sottoposti al vincolo del patto di stabilità. Il richiamo di riqualificazione di solo alcune scuole, a parere del sottoscritto non valuta in termini generali lo stato di problematiche relative alle strutture di edilizia scolastica.
L’attuale Assessore al bilancio, attraverso la struttura tecnica /politica comunale ha richiesto alla presidenza del Consiglio un finanziamento di 8 milioni di euro per adeguamento dei complessi scolastici di Via Frangione, Via Nitti e Via Marconi insieme all’istituto comprensivo di via Bramante e Giovanni Pascoli.
Pur valutando in termini positivi l’iniziativa assunta dall’attuale Amministrazione, tenuto conto di finanziamenti fuori dal bilancio ordinario dell’Ente, solo per alcuni complessi scolastici, non intravedo ancora una volta che le scelte provengono da un programma generale sull’edilizia scolastica. Ancor di più gli interventi programmati devono rispondere a preventivi criteri tecnici che devono supportare le scelte poste in termini di priorità rispetto ad altri Istituti, nonché una valutazione di costi e benefici sugli interventi alquanto onerosi che devono portare tutte le strutture pubbliche al rispetto delle nuove norme tecniche : “ sismiche, antincendio, risparmio energetico, barriere architettoniche, impiantistiche.”
Ancor di più sarebbe opportuno che molti edifici scolastici attuali, di grande impatto sulla mobilità urbana, dovrebbero essere attenzionatialfine di fare scelte oculatese farli rimanere sull’attuale sito o trasferirli in altre aree idonee. In parole povere valutare i costi rivenienti da un recupero generale o di nuova costruzione con tutti i risultati positivi che ne dovrebbero derivare all’intera comunità e rispetto dell’ambiente e qualità della vita. L’attività scolastica che si consuma nelle ore di apertura e chiusura della stessa, contribuisce in massima parte al congelamento della vita della città e della stessa sicurezza di gestione del traffico.
Tutte le azioni che ormai premono sull’attuale gestione dell’amministrazione comunale, affinchè le stesse abbiano un favorevole e positivo risultato, richiedono con urgenza una valutazione degli strumenti urbanistici, l’organizzazione della struttura tecnica comunale, la previsione di un capitolo di spesa nel nuovo Bilancio, sia per l’aggiornamento professionale tecnico in materia di nuove norme sugli appalti e modalità di progettazione, sia la dotazione di strumentazione adeguata ed aggiornata alle competenze che la struttura tecnica è chiamata a svolgere, e non ultimo che si possa addivenire a redigere progettazioni e gestione delle stesse senza ricadere in contenziosi o perizie di varianti non più previste dalle nuove leggi in materia di Lavori pubblici.
Nelle future scelte urbanistiche sarebbe buona cosa prevedere finalmente un’area scolastica per l’insediamento definitivo dell’attuale scuola alberghiera, oggetto di continue e giuste proteste scolastiche. L’area in parola potrebbe, attraverso intese preventive con l’Amministrazione provinciale di Matera, essere individuata presso l’azienda agraria rondinelle, senza onerosi costi di esproprio e per giunta di fatto già area destinata ad edilizia scolastica ed ubicata in prospettiva presso stazioni ferroviarie e veicolari.
I suggerimenti posti all’attenzione, vogliono essere solo un contributo di idee per raggiungere maggiori obiettivi e risultati per la crescita della nostra città.