Patto di stabilità, convergenza di disponibilità da parte dell’Ugl regionale.
Matera, 3 aprile 2012 – Dopo l’appello del presidente Stella alle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil, anche l’Ugl regionale ha manifestato la propria disponibilità a sollecitare i vertici nazionali per sensibilizzare il governo sulla questione Patto di stabilità.
“Il tema dello sviluppo coinvolge tutti. Non abbiamo alcuna possibilità di uscire dalla crisi, con un risultato positivo, se non mettiamo in rete le nostre risorse e il nostro impegno. Manifestare unità e convergenza di sforzi – ha sottolineato il presidente Stella –potranno fare la differenza per questo territorio come per il resto del Paese. Non disperdiamo le nostre potenzialità in contrapposizioni dannose, questo è il momento che deve trovare nella condivisione la risposta all’emergenza sul fronte occupazionale e sociale. Tutti i sindacati devono fare squadra nell’interesse di una provincia che molto può e deve dare.”
Matera, 2 aprile 2012 – Emergenza Patto di stabilità, Stella scrive ai sindacati Cgil, Cisl e Uil
“Chiamarla emergenza oramai sembra dare per scontato i livelli di crisi senza precedenti che stanno strangolando il territorio. Preoccupazioni giustificate ma che non risolvono i problemi, soprattutto quando anche gli enti locali subiscono la mannaia dei tagli da parte del governo nazionale e dal Patto di stabilità.”
Il presidente Stella non si arrende allo stato di immobilismo a cui norme e vincoli stanno costringendo le amministrazioni e indirizza una nota ai segretari nazionali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
“È ormai ben noto come le enormi difficoltà che incontriamo come enti locali nell’osservanza del Patto di stabilità – ha evidenziato il presidente Stella – stiano producendo effetti di una gravità straordinaria. Non solo ci troviamo nell’impossibilità di progettare e realizzare nuove opere pubbliche, ma non riusciamo a provvedere a interventi urgenti nel settore, talvolta a garanzia della sicurezza, in particolare nelle scuole e sulle strade, impedendo anche di corrispondere alle imprese i compensi dovuti per i lavori già eseguiti negli anni scorsi.”
“Tale situazione – si legge nella nota – ha generato, e continua a generare, enormi difficoltà nell’amministrare, determinando una crisi profonda in particolare in alcuni settori economici, quali l’edilizia e le attività a essa correlate, con il conseguente fallimento di numerose imprese e il crescente aumento della disoccupazione. Dato sconvolgente è il numero crescente di suicidi tra gli impresari, vittime di tracolli economici per ritardati pagamenti da parte degli enti pubblici.”
“Nel prendere atto della impossibilità di sostenere azioni immediate per contrastare questi fenomeni – ha concluso il presidente Stella – ringrazio i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil per volere promuovere un’azione coordinata presso il Governo affinché gli enti locali siano sollevati, almeno parzialmente, da tali insostenibili vincoli, diversamente, non è ipotizzabile alcuna ripresa economica e alcun miglioramento della situazione occupazionale nel nostro Paese, in un momento delicatissimo come questo.”