L’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese, dando seguito alle modifiche alla struttura organizzativa aziendale, ha nominato quest’oggi il nuovo direttore generale. Si tratta di Enrico Gerardo Marotta, ingegnere idraulico già dirigente a tempo indeterminato della Società, di indiscussa professionalità e capacità manageriali.
La nomina di Marotta, disposta ai sensi dell’articolo 20 dello statuto sociale, giunge in una fase in cui Acquedotto Lucano è atteso da sfide importanti, così come previste dal Programma annuale e triennale dell’attività di gestione e degli investimenti approvato il 15 gennaio scorso dall’Assemblea degli Azionisti e nel corso della quale sono state altresì illustrate le modifiche alla struttura organizzativa, che rispondono alle esigenze connesse all’attuazione degli obiettivi societari e delle importanti ed imminenti evoluzioni legislative in materia di servizio idrico integrato.
“La necessità attuale per Acquedotto Lucano – dichiara l’amministratore unico, Marchese -, è quella di dotarsi di un forte presidio operativo che garantisca i principi di efficienza ed economicità della gestione. L’ingegner Marotta, al quale formulo i migliori auguri di buon lavoro a nome mio e dei dipendenti di Acquedotto Lucano – rappresenta la scelta migliore per proseguire l’attività di sviluppo e consolidamento della Società ed in particolare la realizzazione degli investimenti programmati assieme alla Regione e agli enti locali, per migliorare i livelli di servizio ai cittadini”.
Enrico Gerardo Marotta, 57 anni, laureato in ingegneria idraulica all’Università Federico Secondo di Napoli, è considerato tra i maggiori esperti del Mezzogiorno nel settore.
Ha già ricoperto l’incarico di direttore generale di AL dal 2005 al 2015; vanta anche esperienze in ambito universitario nonché nei rapporti con la Pubblica Amministrazione relativamente ai servizi di pubblica utilità.
Acquedotto Lucano è la più grande azienda pubblica della Basilicata e tra le principali utility del Mezzogiorno nella gestione del sistema idrico integrato, per dimensione, complessità e numero di comuni serviti.
Nata nel 2002, il capitale sociale è attualmente detenuto dalla Regione e da 119 Comuni che hanno versato simbolicamente un euro per ciascun residente. L’area gestita comprende 130 comuni, 570.000 abitanti e 289.386 utenti.
La società, che dal 16 maggio 2018 è guidata dall’amministratore unico Giandomenico Marchese, conta 384 dipendenti che costituiscono la struttura tecnica e amministrativa che gestisce il ciclo dell’acqua in tutte le sue fasi: dal prelievo alle sorgenti alla potabilizzazione negli impianti di trattamento, dal vettoriamento attraverso acquedotti e impianti di sollevamento alla distribuzione nelle abitazioni, fino alla depurazione negli impianti di trattamento.