A seguito di un incontro convocato dal prefetto di Matera, la dottoressa Cristina Favilli, nella giornata di mercoledi 17 luglio, l’Ente Parco della Murgia Materana e il Comune di Matera hanno deciso di costituire un tavolo di lavoro per meglio coordinare tutti gli interventi e le azioni necessarie alla gestione del territorio compreso nel Parco e che vedono particolarmente coinvolto il Comune di Matera.
L’incontro era stato convocato per affrontare le questioni attinenti alla sicurezza che riguardano il Parco della Murgia Materana e in particolare l’accesso al Sentiero 406. Dall’accesso al Sentiero 406 agli spettacoli pirotecnici, dalle questioni attinenti all’utilizzo della Cava del Sole a quelle relative agli interventi effettuati a Murgia Timone, per arrivare al Piano di gestione del sito Unesco, il presidente dell’Ente Parco, Giovanni Mianulli, e l’assessora ai Sassi Lucia Gaudiano, in rappresentanza del Comune di Matera, hanno convenuto con il prefetto Favilli, raccogliendone l’invito, la necessità di un approccio collaborativo alla risoluzione dei vari problemi, in primis quelli legati alla sicurezza, come ribadito alla presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Regione Basilicata e della Provincia di Matera.
L’Ente Parco e il Comune di Matera, anche in considerazione della stretta connessione fisica tra l’area del Parco e quella della città, condividono la gestione di una responsabilità nei confronti del territorio, dei suoi abitanti e dei numerosi visitatori; per questo sarà oltremodo importante lavorare, ciascuno per la propria parte ma all’interno di un’unica visione, perché non solo vengano superate le criticità ma si possa dare compiutezza a un “progetto” condiviso sia nel nuovo Piano del Parco sia nel Piano di gestione del sito Unesco.
Da qui la decisione di tradurre operativamente questo impegno con la formalizzazione del tavolo di lavoro, convocato dal presidente Mianulli di intesa con l’Amministrazione comunale presso la sede del Parco in via Sette Dolori per il giorno 24 p.v. alle ore 10 e che già dalle prossime settimane potrà dare preziose indicazioni per una auspicata nuova stagione per la città, per il Parco, per il sito Unesco.