Al porto di Maratea e nella suggestiva cornice del sito del Cristo Redentore, si è appena conclusa una complessa esercitazione, finalizzata all’utilizzo di avanzati sistemi di comunicazione satellitare in emergenza, organizzata dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco per la Basilicata alla quale, oltre ad un centinaio di vigili del fuoco, hanno partecipato anche la Capitaneria di Porto, il Comitato locale della Croce Rossa Italiana, la Polizia Locale, componenti del volontariato di protezione civile e della locale Sezione dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco.
In mattinata, sono stati simulati il soccorso in mare di tre deltaplanisti che trovatisi in difficoltà sono ammarati in uno specchio d’acqua prossimo al Porto di Maratea e la ricerca ed il soccorso di due persone disperse e in difficoltà nell’area di Maratea “vecchia” accanto al sito del Cristo Redentore.
Le attività esercitative sono state effettuate da vigili del fuoco dei Comandi Provinciali di Potenza e di Matera che hanno impiegato diverse specialità operative: i Soccorritori Aquatici dotati di moto d’acqua, i Nuclei di soccorso Speleo Alpino Fluviale (SAF), i Nuclei SAPR (Sistemi Avanzati di Pilotaggio Remoto), dotati di droni e inviati dalla Direzione Regionale VVF Calabria.
Le operazioni di ricerca e soccorso in mare sono state trasmesse in diretta streaming attraverso sistemi di comunicazione satellitare con tre regie mobili inviate dalle Direzioni Regionali dei Vigili del Fuoco della Toscana, dell’Emilia Romagna e delle Marche.